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+Il rapporto Consob: spesa di 1.000 euro un problema per il 28% degli italiani

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MILANO  La crisi sanitaria si e’ riflessa sulla capacita’ delle famiglie italiana di accantonare risorse. Lo riferisce il VII Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, relativo al 2021.
Secondo il rapporto, circa il 27% dei partecipanti all’indagine segnala una riduzione del reddito familiare; il 39% fatica a far fronte alle spese fisse e ricorrenti mentre il 28% dichiara di non essere in grado di gestire una spesa imprevista di 1.000 euro; infine il 32% riferisce di aver sperimentato una diminuzione della propria ricchezza. A prescindere dall’impatto sulla ricchezza accantonata, a seguito della crisi la capacita’ di risparmiare risulta associate soprattutto alla riduzione delle spese. Alla luce dell’attuale contesto economico, oltre il 36% degli intervistati non sa come impiegare le proprie disponibilita’.

Tra i restanti, il 19% indica una preferenza verso la liquidita’, il 17% verso l’investimento immobiliare e l’11% verso l’investimento finanziario. 

La partecipazione ai mercati finanziari – afferma il rapporto Consob – continua a crescere:
nel 2021 la quota di investitori risulta pari al 34% dei decisori finanziari a fronte del 30% nel 2019. Le attivita’ piu’ diffuse rimangono i certificati di deposito e i buoni fruttiferi postali (posseduti dal 43% delle famiglie), seguiti dai titoli di Stato italiani (25%) e dai fondi comuni di investimento (24%).

Gli investitori entrati nel mercato finanziario nel 2020 e nel 2021 presentano piu’ di frequente un livello di alfabetizzazione finanziaria e di competenze digitali inferiori rispetto a quelle degli investitori di piu’ lunga data, mentre sono meno propensi alla pianificazione finanziaria e alla gestione del budget e dichiarano piu’ frequentemente condizioni di fragilita’ finanziaria.

Nel 2021 e’ aumentata la quota di investitori che si affida a un professionista (28% a fronte del 17% nel 2019), sebbene l’informal advice rimanga lo stile piu’ diffuso (37%).

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