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Robecco Futura e le Consulte: un regolamento ‘da modificare’

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ROBECCO In tutti i Comuni, una volta insediato il consiglio comunale, vengono nominate le  Consulte Comunali in base ad un regolamento interno che le designa secondo il regolamento in essere. Questi regolamenti sono stati cambiati più volte, sono discrezionali e tengono conto del grado di democraticità di chi amministra in quel momento.
La proporzionalità è il metodo normalmente seguito, per cui le consulte risultano composte da cittadini nominati dai vari gruppi politici in base ai consiglieri comunali eletti. A questo metodo, se ne contrappone un altro,  attuato nel 1995 dalla Giunta Bertolini, ossia quello della PARITETICITA’ tra le minoranze all’interno delle commissioni, con possibilità di nominare Presidente della commissione stessa anche un membro proposto dalle minoranze. Il motivo della pariteticità consiste nel dare la possibilità ai cittadini, scelti per competenza, di potersi esprimere sulle varie questioni e dare alla giunta i suggerimenti più appropriati. In questo modo viene esaltata quella che spesso si cita a sproposito senza davvero mai perseguirla: la PARTECIPAZIONE dei cittadini alla vita del proprio comune. Nell’ultimo consiglio comunale, causa la scissione del gruppo di centro destra che ha visto il consigliere Cavallotti uscire dal gruppo originale e costituire un nuovo gruppo, così detto misto, si è cambiato il regolamento, penalizzando il nostro gruppo di Robecco Futura, per fare spazio ai rappresentanti che Cavallotti vorrà inserire nelle consulte.

Lungi da noi il voler fare polemica vogliamo sottolineare come, dopo due anni e mezzo che i nostri rappresentanti frequentano le commissioni, riteniamo essere non etico e avvilente chiedere loro di lasciare e  cedere il posto. In ambito sportivo c’è un detto : “NON SI CAMBIANO LE REGOLE IN CORSA” e questa amministrazione è cominciata con tre gruppi politici che in comune accordo hanno definito come comporre le consulte. Ora se uno dei gruppi si è diviso riteniamo che il problema debba essere risolto al loro interno senza coinvolgere gli altri gruppi. Inizialmente avevamo proposto quindi che fosse il centrodestra a dover autonomamente riequilibrare i propri rappresentanti nelle consulte presumendo che i compagni di partito di Cavallotti fossero già presenti in molte consulte. Ma pare che questa soluzione sia non praticabile. Facciamo però, come nostro uso e costume, una proposta per aggirare quest’ostacolo che può essere superato con un po’ di buona volontà da parte di tutti: anziché togliere il posto a noi di Robecco Futura per darlo al gruppo misto (che ha tutti i diritti di partecipare come noi), basterebbe correggere il regolamento e ampliare i numeri dei componenti.  In questo modo si ritornerebbe anche ad alimentare la PARTECIPAZIONE dei cittadini. Del resto le consulte sono nate per questo; restringerne lo spazio anziché allargarne gli orizzonti non può che far male alla democrazia e alla politica. Invitiamo infine la maggioranza a considerare con più attenzione e sollecitudine le proposte di modifiche al regolamento delle consulte che mesi fa abbiamo depositato, per renderle più funzionali, incisive e frequentate, seguendo i principi della democrazia partecipativa. Crediamo che un po’ di coraggio e di apertura da parte di tutti non possa che farci bene.

 

LISTA ROBECCO FUTURA 

 

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