― pubblicità ―

Dall'archivio:

La nevicata al circolino…con il Duca di Saronno tra dolci passati ricordi e il presente fatto di selfie…

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
Finalmente è arrivata la neve!!! copiosa, a fiocchi, mista con pioggia, nevischio comunque è scesa dal cielo per rallegrare giovani, meno giovani, selfie, influencer e vecchi …
Fiumi di parole e video per documentare il lieto evento perché oggi ogni evento pure atmosferico …
Nessuno si può sottrarre dalla messa in rete social e se poi si riesce a fare pure il pupazzo di neve meglio è più fotogenico …

Da bambino aspettavo la neve per poter giocare a palle  con i miei fratelli e amici ma non avendo una buona mira mi stufai subito di questa cosa bianca che mi procurava freddo e dolore alla schiena …

Mio padre mi diceva, bella!!!!ma poi se rimane bisogna pulirla!!!cavolo col badile o pala …

Le strade si riempivano di neve da camminarci sopra e il Comune con pochi mezzi e tanti agricoltori puliva le strade e metteva il sale …

Prima la neve era una ricorrenza,  consuetudine da mangiare con sciroppi o senza nulla o da conservare per fare il ghiaccio …

La storica nevicata del 1985 mi portò a casa da scuola per 4 giorni a giocare sulle montagne di neve create dalle slavine scese dai tetti ma molti li aveva rotti o fatti cadere …

Erano anni in cui le case non erano molto calde di riscaldamenti ma di stufe e legna da ardere con parenti e ricordare i vecchi e dolci e ripetitivi eventi …

CIRCOLINO

Sempre la solita storia fatta di polenta tanta e di carne poca con molta bagna “puccia” da intingere il gran pane preso dai molti panettieri del paese con il forno sempre acceso …

La stufa era la mia consigliera e morosa calda e affidabile con quelle case enormi dove non conoscevi neppure tutte le loro stanze buie e fredde …

L’inverno era lungo e ghiacciato con le sue strade lisce e scorrevoli imbiancate dalla continua neve e rimasugli …

Quando la neve come oggi girava in pioggia avevo un senso di fine festa e di fine adolescenza che mi prendeva fitto al cuore come se una stagione della mia vita fosse finita o fossi passato ad un nuovo capitolo del libro…..

Poi per ben 9 anni non si è vista neppure una foglia bianca e gli inverni sono iniziati ad essere meno “generali” e più caporali …!!!!

 

Le case iniziavano a essere scaldate in ogni angolo della loro casa e le vecchie stufe agricole prendevano il riposo soppiantate dai più chic camini o stufe di altro materiali …

Il ritorno della neve in pianura e nel mio paese fu una tragedia …i bulli mi presero come centro di comando o pupazzo del luna park …ricordo ancora la chiave inglese che portai in zaino per darla in testa all’arrogante “calabro” che mi aveva preso di mira…..

Fortunatamente non ho mai avuto pratica con i centri e posso ancora scrivere che col passare del tempo la neve è sempre scesa dal cielo e il sorriso di mia madre era immenso come le mie bestemmie per poi pulire il percorso d’uscita …

Come le lettere scritte per lamentarmi della mia via e le altre del paese sempre sommerse e mai pulite a dovere …ma questa è ormai la solita storia …

Si stava meglio ???? quando si stava peggio ??? non lo so …credo solo che una foto o un tributo alla neve si debba farlo …

Mi piange il cuore veder la andare via spazzata dalla reale pioggia e perdere quel momento incantato forse perché bambino non potrò più tornare come i miei cari non saranno mai più con me …

La cosa più triste e che la stufa è ancora presente intorno al mio abitare ma sono solo a sentire quel tepore che mi assapora le ossa e il cuore …

Forse, ogni momento sarebbe da vivere e non pronosticare come oggi fa ogni sito e telegiornale senza allarmare le persone nel continuare ad annunciare …

Il momento in passato era magico perché viveva nella nostra pelle e vene non in vanesie pose fatte ad arte per i soliti like ripetitivi …

 

Giovani, vecchi, famosi,  aspiranti e nulla tenenti tutti col telefonino attenti per carpire l’ultimo fiocco tramutato in uno sfondo bianco …

Rubando frasi e parole ai poeti o ai cioccolatini o biscotti rubati ai cinesi …

Una vita non più sincera come l’acqua che porta via la bianca neve e come il pupazzo di neve che si innamora della stufa noi vorremmo la nostra giovinezza infinita …

Tranquilli domani ci sarà il sole e gli acquisti torneranno a mettere di fronte alla ragione ….

Aspettando il prossimo evento o riconoscimento in una dittatura del compiacimento che non fa neppure godere il momento del sogno di ritornare bambino …

Cara neve ti ho amato e apprezzato e pure “magnato” ….fammi vivere di ricordi e pianti accendendo una luce in ogni stanza per rimembrare una infanzia che non tornerà mai più …ecco fallo pure tu …stai su!

 

Massimo Moletti, Duca di Saronno

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi