CASOREZZO – Settecento. Come gli anni che sono trascorsi dalla scomparsa di Dante Alighieri, autore dell’immortale “Divina Commedia”, ma anche come il numero delle famiglie residenti a Casorezzo.
Pura coincidenza statistica? Sì, ma la commissione biblioteca ha pensato di trasformare questa comunanza in un’iniziativa concreta. A ognuna delle famiglie casorezzesi saranno infatti consegnate due terzine del poema delle tre cantiche inferno, purgatorio e paradiso. “In questo modo – spiega il comune – ogni famiglia avrà un frammento del capolavoro dantesto ma la comunità, nel suo insieme, avrà l’intera opera”. Insomma, ogni nucleo familiare cittadino potrà “vivere” lo spazio che intercorre dal “mezzo del cammin di nostra vita” all'”amor che move ‘l sole e l’altre stelle”. “Il progetto – spiega ancora il comune- potrà proseguire con la partecipazione attiva dei casorezzesi, chi vorrà potrà associare alle terzine ricevute un disegno, un’immagine, un oggetto, una musica, purchè originali, da consegnare in biblioteca”. Tutto il materiale prodotto che rappresenterà una rilettura personale di Casorezzo delle terzine affidate confluirà nell’organizzazione di una mostra. E, prosegue ancora il comune, “se i contributi dei cittadini saranno sufficienti, si otterrà una Divina commedia unica al mondo e soltanto casorezzese”. Dante, insomma, diventerà un cittadino di Casorezzo a tutti gli effetti sia pure ad memoriam e rivissuto dalla sensibilità del paese. Il termine ultimo per la consegna delle opere è il 31 gennaio 2022.
Cristiano Comelli
