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Magenta/elezioni: il Pd lancia il Cantiere, Salvaggio sfoglia la margherita

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
MAGENTA  Siamo lieti di invitarvi alla conferenza stampa che si terrà Mercoledì 3 novembre, ore 18,  per la presentazione dell’iniziativa Magenta svolta, insieme – Cantiere per il futuro, in vista dell’appuntamento elettorale del 2022.

Il Partito Democratico di Magenta gioca di anticipo e lancia la propria corsa verso le elezioni comunali 2022. Lo fa con una conformazione non strettamente partitica (il nome scelto è quello di Cantiere per il futuro), che evidentemente mira a coinvolgere nella futura coalizione quante più forze possibili.

Lo scenario politico in città è alquanto dinamico e frizzante: se il centrodestra attende la conferma o la sostituzione di Chiara Calati in vista del voto di primavera, Silvia Minardi e Progetto Magenta marciano compatti e sono già al lavoro, la Nuova Italia dichiara di voler correre (da sola o in alleanza?), Marco Ballarini da Corbetta si è detto pronto a giocare la partita, mentre nessun segnale arriva dai 5 Stelle (ormai quasi del tutto estinti in città, come praticamente ovunque nell’est Ticino).

A questo punto, posto che cominciare in anticipo è cosa buona e giusta (mentre chi parte tardi paga comunque dazio, in un modo o nell’altro), la principale forza di opposizione si trova nella condizione (forzata) di dover sfogliare la classica margherita.

A partire dal candidato: l’indiziato numero uno è ovviamente Enzo Salvaggio, ex assessore di Marco Invernizzi e recordman di preferenze nel 2017, con oltre 600 voti.

Salvaggio cuce e ricuce, dice e (giustamente) non dice, ma le notizie di suoi recenti incontri in città sono giunte come spiffero nei corridoi della politiva. Dei leader Dem rimane di fatto lui, con Paolo Razzano destinato a rimare nella giunta Sala con un ruolo di responsabilità nello staff del riconfermato assessore Marco Granelli.

E’ cresciuto Luca Rondena, come del resto Eleonora Preti, Marzia Bastianello per ovviamente legittime ragioni familiari fa la mamma ed è più defilata.

Di fatto, con una sinistra radicale ormai ridotto al lumicino (Manuel Vulcano si sta dedicando al sindacato: senza la sua leadership è difficile pensare a una formazione o lista in grado di far bene) e Progetto Magenta che conferma la scelta del civismo, il Pd sa benissimo di dover allargare il campo. Già, ma dove?

Domani, durante la conferenza stampa che Ticino Notizie seguirà in diretta Facebook, ne sapremo certamente di più.

Nel mentre, è tutto uno sfogliare margherite. 

F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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