― pubblicità ―

Dall'archivio:

Milano, Anche e la cotoletta.. sbagliata. Storia di un successo

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

Anche nasce da una ricetta sbagliata che diventa il nostro successo.

Anche nasce dalla voglia di sottolineare che non bisogna farsi fermare dalla paura di sbagliare. Dalla voglia di vedere che uno sbaglio può essere anche un successo, ma lo sbaglio – da solo – non basta. I vuole qualcosa in più. Anche, ci vuole.
Per questo ci chiamiamo così.
 

MILANO  Il nostro macellaio un giorno ci chiamò: “Ho troppe braciole di maiale, mi aiutate a finirle?”

Io gli risposi: “Che posso fare di tutte quelle braciole?” E lui mi disse: fai cotolette!
Ma come, considerai un po’ stranito: “Un milanese come te che mi propone di fare la cotoletta con il maiale, invece che del vitello?!” E lui, pronto: “Chiamala sbagliata, allora!”

QUELLO FU L’INIZIO DELLA NOSTRA COTOLETTA “SBAGLIATA”. La più giusta “bistecca impanata” Sbagliata d’Italia. Nella tua casa a Parigi, nel monolocale a Roma, nello chalet alpino, nello studentato a Berlino, nella villa a Ibiza. O nei nostri ristoranti di Milano.

Anche è una microcatena di ristoranti, con il cuore pulsante in Isola, e due altri locali in NoLo e Porta Romana. Anche è pure un Forno, sempre in zona Isola, salvezza per le notti dei milanesi. Ma soprattutto, Anche in pandemia ha spedito a Milano, in Italia e in Europa migliaia di Cotolette Sbagliate.

Perchè “Sbagliate”? Perchè sono fatte di lonza di maiale, fritte in burro a immersione (qui l’aggancio alla tradizione) ma impanate in pane panko e con scaglie di mandorle e scorza di arancia per la Sbagliata, pistacchio e lime per la versione Mini, finita con pomodoro e mozzarella per la Mini Pizzaiola e di Melanzane con noci e limone nella versione veg. Tutte sono disponibili anche senza glutine.

Matteo Stefani, proprietario trentino ma milanese da anni, ha una storia interessante e ha sviluppato un brand, caratterizzato da un logo-stella, con una filosofia vincente: gli sbagli aiutano a crescere, maturare e trovare la strada del proprio successo. E quindi, come recita il manifesto più instagrammato del ristorante, NON AVER PAURA DI SBAGLIARE, perché solo così troverai la tua strada. Eppure, ci vuole sempre quella scintilla in più: ci vuole dell’Anche, per avere successo. E quella scintilla, quella stella che si accende, è il nostro logo.

Matteo ha saputo precorrere i tempi, quando oggi tutti noi abbiamo la consapevolezza di non essere infallibili! Riconoscere gli sbagli, metterli nero su bianco con la penna rossa che è solo nostra nel libretto delle giustificazioni che segna il nostro percorso di unicità, ci porta a sviluppare il nostro superpotere personale. Avete visto il nostro biglietto da visita? Quella mascherina svela i poteri nascosti in ognuno di noi. Anche.

 

E I RISULTATI CI SONO..

Un anno e mezzo fa l’unica cosa che divideva Matteo Stefani, imprenditore della ristorazione milanese, dall’aprire la sua società in Cina era solo un volo aereo. C’era tutto dai fondi alla finalizzazione del progetto: l’apertura del primo ristorante all’interno del grande centro mall del lusso vicino a Shangai. Questi erano gli elementi alla base dell’avvio del piano di internazionalizzazione del suo business. Poi è arrivata la pandemia a fermare non solo lo sbarco in Cina ma anche il business in Italia: la micro-catena di ristorazione Anche* di Milano con locali all’Isola, Porta Vittoria e NoLo.

Nell’annus horribilis della ristorazione, in cui si sono registrate perdite per 37,7 miliardi di euro (dati Fipe) e una riduzione media del 40% del fatturato annuo (arrivata all’80% nelle grandi città dove ha pesato di più l’assenza del turismo internazionale), Matteo Stefani sceglie di ri-allocare i fondi previsti per finanziare il progetto in Cina e avvia una sua nuova linea di business “a forte matrice milanese” e “perfettamente scalabile”: la cotoletta Made in Milano, ma sbagliata, consegnata in tutto il mondo (o quasi), sottovuoto. Dopo una prima fase più “artigianale” durante la pandemia si è passati a un primo test di mercato a luglio 2020 e poi, in modo più organico, a settembre. In 5 mesi sono state 12.000 le cotolette consegnate in tutta Italia ma anche Londra, Parigi e le montagne svizzere.   

www.anche.it

Via Carmagnola, 5 – Milano

Metro: Garibaldi/Isola/Gioia  Treno: Porta Garibaldi

 

Via Perugino, 18 – Milano

Autobus: 84, 62, 90

Via Oxilia, 7 – Milano

Metro: Pasteur

Tram: 1  Autobus: 87

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi