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Milano, caso Genovese: Procura chiede giudizio per 2 violenze sessuali

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MILANO  La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex imprenditore Alberto Genovese e per l’ex fidanzata. L’uomo, arrestato lo scorso 6 novembre, è accusato di due presunte violenze sessuali: ai danni di una 18enne il 10 ottobre scorso nel suo attico in centro a Milano ‘Terrazza sentimento’ e di una 23enne il 10 luglio 2020 a Ibiza, sempre dopo averle rese incoscienti con mix di droghe.
L’ex fidanzata (anche per lei è arrivata la richiesta di processo), è co-indagata per violenza sessuale di gruppo per l’episodio ai danni della 23enne che sarebbe stata commessa sull’isola delle Baleari.

La richiesta sarà ora vagliata dal gup Chiara Valori. Lo scorso maggio il gip di Milano aveva respinto per l’ex imprenditore di 43 anni la richiesta di giudizio immediato. Non è escluso che la difesa di Genovese scelga il rito abbreviato che gli consentirebbe uno sconto di un terzo della pena e un processo a porte chiuse. Lo scorso 8 ottobre Genovese, sentito dai magistrati, ha sostenuto di avere agito sotto l’effetto di droga, di cui era “schiavo” e di non avere mai avvertito “particolare dissenso” da parte delle ragazze.
Genovese si e’ sempre difeso dalle accuse parlando in sostanza di rapporti ‘estremi’ con uso di cocaina e ketamina ma consensuali, mentre per i pm le ragazze erano state drogate a tal punto da essere incoscienti.
L’ex fondatore di diverse start up digitali e’ accusato di violenza sessuale aggravata, detenzione e cessione di stupefacenti e lesioni per il caso del 10 ottobre dell’anno scorso quando l’imprenditore, al termine di un festino nel suo attico di lusso con vista sul Duomo, avrebbe abusato per ore di una 18enne, che lo ha denunciato facendo scattare le indagini della squadra Mobile. E’ stato arrestato il 6 novembre 2020.
In piu’, risponde dell’accusa di aver stuprato, stavolta assieme alla fidanzata, una modella di 23 anni a Ibiza il 10 luglio 2020, sempre dopo averle fatto assumere cocaina e ketamina. Per questa vicenda l’imprenditore ha ricevuto una seconda ordinanza di custodia cautelare lo scorso febbraio (che non ha riguardato, pero’, l’ex fidanzata).

La Procura ha stralciato, invece, in vista di un probabile richiesta di archiviazione le contestazioni su presunti abusi denunciati da altre due ragazze e per i quali il gip Tommaso Perna, non ritenendo credibili le loro versioni, aveva negato l’arresto chiesto dai pm. Di recente Genovese ha subito pure un sequestro da 4,3 milioni per reati fiscali.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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