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Magenta/Corbetta, civismo farlocco e partiti: lectio magistralis di Giuliana Labria a Ballarini

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MAGENTA CORBETTA   Crediamo non sia necessario aggiungere neppure una virgola a quanto scritto ieri dall’ex sindaco di Magenta, Giuliana Labria, in merito al tema lanciato da Marco Ballarini e ripreso ieri con forza da Ticino Notizie: ossia, la presunta ‘lista Ballarini’ alle Comunali 2022 di Magenta. Null’altro da aggiungere. Buona lettura.

“Il territorio del Magentino ha bisogno piu’ che mai di condivisione e di sforzi comuni.
Io invece registro atteggiamenti divisivi e narcisistici, che distruggono anziché’ costruire. Mi sembra di vedere tante energie sprecate a dimostrare chi e’ il più’ bravo, chi fa più cose, chi riceve più applausi, chi per primo riesce a posizionarsi sotto i riflettori. Piu’ che politica, piu’ che amministrazione, vedo ansia da prestazione.
Serve a poco essere “performanti”, e vantarsi dei risultati nel breve periodo, se non c’è una visione sul futuro, una progettualità comune, una capacità di mettersi in rete con chi fa lo stesso mestiere. Il Magentino mi sembra un terreno diviso in tanti orticelli che ognuno si vanta di saper coltivare meglio del proprio vicino. Poi va a finire che quando c’è’ siccità’ nessuno ha pensato di costruire una rete idrica comune per irrigare. E ognuno va col suo annaffiatoio. La politica dell’annaffiatoio, ecco cosa abbiamo.
Rispetto alle grandi sfide che aspettano il territorio non vedo risposte all’altezza della situazione neanche da qualcuno che si atteggia a fenomeno del momento.
Da interlocutori forti e credibili delle altre istituzioni siamo decaduti al ruolo di sudditi, uffici periferici, impegnati a “fare quel che ci viene detto”, o ad ottenere al massimo qualche ossicino in ordine sparso con la captatio benevolentiae della contiguità’ politica.
Da avversaria irriducibile del centro destra vorrei che Magenta tornasse ad esercitare un ruolo autorevole e forte, che non vedo. Da magentina esigo però rispetto per la mia città’, per la sua politica, per le sue istituzioni, per il mio Sindaco anche se e’ una mia avversaria.
Ognuno faccia il proprio lavoro, e pensi prima di tutto a casa propria. Magenta non ha bisogno di colonizzatori. E se il Sindaco di Corbetta pensa di venire comandare a Magenta, con un civismo opportunistico dell’ultima ora, ha sbagliato a capire. Il modello Corbetta quale sarebbe? Quello dell’“uomo solo al comando” ? Puo’ dare qualche esaltazione temporanea, ma alla lunga si è’ sempre rivelato perdente.
Così’ come le candidature a Sindaco per interposta persona sono pericolose e in corso d’opera possono rivelare brutte sorprese a chi ne e’ l’artefice.
I modelli che vengono spacciati come nuovi in realtà sono vecchi come il mondo, e a me, personalmente, non incantano”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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