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Dall'archivio:

Due magentini a fianco di Beppe Sala: la soddisfazione di Paolo Bovio (ed anche di Paolo Razzano)

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MAGENTA Ci sono due magentini ‘dietro’ o ‘a fianco’ la netta, nettissima riconferma di Beppe Sala a sindaco di Milano. Nome di battesimo identico, il più giovane è il primo, il più politico il secondo: parliamo di Paolo Bovio e di Paolo Razzano.

Paolo Bovio, già cronista di Settegiorni, volto noto a Magenta (mise lo zampino anche nelle campagna, meno fortunata, di Marco Invernizzi nel 2017), che da anni si occupa di comunicazione digitale e consulenze di comunicazione.

Questo il suo post nel giorno della vittoria:

Beppe Sala rivince – stravince – a Milano affermando un’idea di città che ha scommesso sull’apertura, corre veloce ma prova a stare insieme, si sente profondamente in Europa e vuole dire la sua in questa prospettiva, confrontandosi con le complessità di questo tempo.

Impossibile non ripensare agli anni di lavoro con il team di MR & Associati Comunicazione, con Alice e Pietro, con compagni di viaggio come Tommaso, Tommaso, Maria, alle “Colazioni col sindaco” nei circolini lontani dal centro il sabato mattina, ai chilometri macinati in giro per Milano per raccontare eventi e interventi, alla cura nella scelta delle parole di ogni singolo tweet.
Ma soprattutto alle tensioni nei momenti più duri della pandemia, alla paziente (e spesso criticata) pubblicazione dei video quotidiani per aggiornare i cittadini su quanto l’amministrazione stava facendo per gestire l’emergenza, ai mesi in modalità crisis management permanente. Alle nottate con Luca su a finalizzare paginate di report di analisi del sentiment social, a caccia di quei “segnali deboli” sul gradimento del sindaco che dopo la fase acuta stava tornando sopra il 60%, come avrebbe poi confermato il sondaggio Unimi curato dal prof. Paolo Natale. Segno di un rapporto di fiducia che ha attraversato alti e bassi, ma è saldo: e oggi vediamo quanto.
Ho ripensato anche ai sacrifici che seguire da consulente social un progetto così comporta, inevitabilmente, insieme all’orgoglio di fare la propria parte in qualcosa di più grande. Così ieri sera mi è tornato in mente un passo della “Giornata di uno scrutatore” di Calvino:
“Bisogna continuare a fare quanto si può, giorno dopo giorno; nella politica come in tutto il resto della vita, per chi non è un balordo, contano quei due principi lì: non farsi mai troppe illusioni e non smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire”.
Complimenti a Paolo Bovio.
Augura invece Buongiorno Milano, col celebre manifesto della vittoria di Giuliano Pisapia, il dirigente metropolitano dei Dem ed ex vicesindaco di Magenta, Paolo Razzano.
“Ieri una #incredibile campagna elettorale è stata conclusa da un incredibile giornata elettorale. 15 tappe in 15 ore, tra la città e la provincia, in cui i km è forse meglio non contarli. Finiscono così mesi travolgenti e settimane stravolgenti. Stanco, esausto, senza fiato. Ma felice, perché in fondo è questa la vita che ho scelto. Ed è meravigliosa”, scriveva sabato su Facebook.
E per lui, reduce dall’esperienza con Marco Granelli all’assessorato alla Mobilità del Comune di Milano, si spalancheranno ancora e verosimilmente le porte di palazzo Marino. Magari con ruolo ancor più importante, chissà.

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