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Padre Davide Sciocco e la sua Canegrate: così lontani…. così vicini

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CANEGRATE  –  Da Canegrate spiccò il volo diversi anni fa, destinazione Guinea Bissau. Padre Davide Sciocco, da allora, non solo opera instancabilmente a sostegno dei poveri e dei bisognosi di quella terra con un’imponente opera missionaria ma ha mantenuto saldo il legame con la sua città. Che lo ha sempre ricambiato con pari affetto declinato anche nell’invio di offerte a supporto della sua missione pastorale.

Ora padre Davide ha preso nuovamente carta e penna rivolgendosi alla sua Canegrate e indicando con precisione i molti ambiti in cui la sua missione può essere aiutata.

“Aiutiamo bambini con gravi disabilità e malattie-  scrive – la mentalità tradizionale vede nelle disabilità la manifestazione di spiriti negativi e quindi molti hanno paura di questi bambini, spesso la mamma rimane sola se decide di tenere il bambino, ed è una dura lotta dal punto di vista economico e psicologico per l’emarginazione che ha dal contesto familiare”. Padre Davide cita il caso di una donna, Rosa, che “ha deciso di tenere la piccola Kadija  affetta da idrocefalia e operata due volte nell’ospedale pediatrico di Bor , gestito dalla Chiesa e all’avanguardia in Guinea per le operazioni pediatriche”.

Molti i bambini che, sottolinea il missionario canegratese, hanno trovato la loro ancora di salvezza nella casa Baramban gestita dalla Caritas. 

“Con i vostri aiuti – dice quindi rivolgendosi ai canegratesi – noi sempre aiutiamo questa splendida realtà e alcuni di questi bambini fanno grossi miglioramenti così che poi la famiglia li riaccoglie, e pian piano la mentalità cambia e per certe disabilità c’è maggiore accoglienza ora”.  Padre Davide sottolinea come la situazione guineana presenti diverse criticità anche su altri aspetti come l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e la situazione degli ospedali  “che da quattro giorni – puntualizza – sono anche senza i servizi minimi, terribile”.  Drammatica anche la situazione sul versante scolastico dove, dice, “le scuole statali rischiano di annullare il secondo anno consecutivo”.

Emergenze che hanno insomma più nomi. E più nomi significa anche, sul versante positivo, maggiore possibilità di profondere aiuto. Un concetto che alla comunità canegratese non è mai stato estraneo. “Grazie ai vostri aiuti e alle iniziative del gruppo Amici – sottolinea il missionario canegratese  – possiamo sostenere varie missioni dell’interno e intervenire su tante realtà di bisogno qui in città, un esempio è la campagna per fornire benzina alla missione sulle isole per poterle visitare  e realizzare i tanti programmi di sostegno alle popolazioni più isolate”.

Ricostruzione di case cadute sotto i colpi della distruzione causata dai temporali, sostegno ai bambini orfani, appoggio alle realtà scolastiche situate in villaggi isolati sono alcuni degli ambiti su cui padre Sciocco ritiene che la comunità canegratese possa dare il suo concreto contributo come ha sempre fatto.

“Tocco con mano – prosegue-  come l’annuncio del Vangelo libera tante persone e le apre a cammini nuovi per il bene di questa società e incontro persone formidabili che si dedicano con tanto sacrificio al servizio di chi soffre e all’educazione delle nuove generazioni  , vi ringrazio di cuore  e vi accompagno con la mia preghiera e quella della nostra comunità che vi è tanto grata”.  Chi intendesse fornire un aiuto potrà rivolgersi al gruppo “Amici di padre Davide”  o fare un versamento al Pime all’Iban IT11 W 05216 01630 00000000 5733.

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