― pubblicità ―

Dall'archivio:

Robecco, l’utopia positiva dell’assessorato all’Estetica: ecco le idee, il progetto e gli ideatori

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
ROBECCO SUL NAVIGLIO – Ieri sera abbiamo trasmesso in diretta la conferenza di lancio del progetto che punta alla creazione degli assessorati all’Estetica. Pubblichiamo di seguito il documento integrale degli ideatori. All’evento hanno partecipato i sindaci di Magenta e Mesero, Chiara Calati e Davide Garavaglia, e il vicesindaco di Robecco Enzo Barenghi. Con loro anche Brunella Agnelli e Tiziana Losa di Confcommercio.

L’assessorato all’Estetica, nell’ordinamento amministrativo dei Comuni d’Italia, si pone come un “Assessorato istituzionale”, pertanto indipendente nella sua azione politico – istituzionale, non dipendente da alcuno schieramento politico. Per affermare la sua natura indipendente, l’Assessorato all’Estetica nasce solo su nomina Sindacale, e ha una durata inferiore al mandato amministrativo della giunta insediata. Gli ambiti di azione politico-istituzionale dell’Assessorato all’Estetica sono quelli del “federalismo paesaggistico”, del rispetto delle caratteristiche autoctone dei luoghi, della gestione consapevole del territorio inteso come dimensione spaziale e temporale dove coesistono uomo, ambiente, altri animali e più in generale energia condivisa. Rivoluzionario nel pensiero, ma conservatore nell’anima, progressista nelle idee ma tradizionalista nella pratica, l’Assessorato all’Estetica mira a stravolgere il pensiero politico e burocratico odierno in materia urbanistica e culturale, ponendo tuttavia le basi sul miglior esistente. L’Assessorato all’Estetica è un assessorato aggiuntivo, nuovo, che deve porsi come tramite tra le scelte degli Assessorati all’Urbanistica ed Edilizia Privata, aprendo il confronto di essi con l’Assessorato alla Cultura. Le decisioni in termini urbanistici, debbono passare dunque da un aperto confronto con la dimensione culturale riconosciuta. Gli scriventi e i firmatari sono infatti convinti che una corretta gestione urbanistica dei Comuni Italiani non possa precludere il confronto con il pensiero, con le riflessioni e con la letteratura degli ambiti culturali, storici e artistici. L’Assessorato all’Estetica nasce come antidoto o vaccino contro il virus dell’ignoranza che è terreno di coltura della bruttura e della barbarie che ammorbano il nostro Paese Italia, disseminato di bellezza ma corrotto da scelte spesso in completa asincronia con il pensiero, la cultura, il gusto e la storia d’Italia. L’Assessorato all’Estetica opera esclusivamente per gli obiettivi definiti dal documento di programma, rivendicando tuttavia la sua autonomia nell’applicazione a seconda del contesto specifico, contribuendo dunque a sviluppare il presente documento di programma, documento aperto, che potrà subire modifiche nel tempo.

 

Alcuni ambiti pratici di intervento istituzionale che vengono esemplificati sono: · Creazione armonico visiva delle aree cromatiche del paese a seconda della loro collocazione geografica e delle loro caratteristiche spazio/temporali. · Definizione di un piano di illuminazione nel rispetto della sicurezza stradale e della paesaggistica; tali sistemi attiveranno le zone del paese a seconda della circolazione monitorata a livello tecnologico e automatico; previsto un sistema di spegnimento automatico nel periodo notturno, laddove non vi è circolazione, per permettere all’uomo un contatto più ravvicinato con le stelle e la natura consentendo anche agli altri animali minore stress. · Utilizzo di materiali autoctoni ed ecosostenibili per la realizzazione di pavimentazione e arredi esterni pubblici, con la contestuale eliminazione di materiali di provenienza non locale. · Valutazione degli arredi urbani a seconda del contesto storico, con la contemporanea proposta di installazione di opere d’arte di pubblica, continua fruizione. · Valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico locale, attraverso la proposta di ristrutturazioni conservative e la realizzazione di visite che possano promuoverne la bellezza. · Proposta per la realizzazione di pubblicazioni specifiche sui luoghi di interesse culturale, artistico e storico del territorio. · Piantumazione di vegetazione di natura autoctona. · Ridefinizione del piano di segnaletica verticale, nel rispetto del codice della strada e della sicurezza vigente, attraverso l’eliminazione dei cartelli inutili e il potenziamento della segnaletica orizzontale. Con lo stesso spirito, eliminazione della cartellonistica pubblicitaria abusiva, contenimento del numero delle concessioni e adattamento delle stesse al contesto urbano. Gli scriventi e i firmatati sono infatti convinti che la creazione di un luogo esteticamente migliore è più idoneo alla vita umana e fa crescere l’individuo in una consapevolezza di sé più compiuta. Vivere in un paese bello, sarà veicolo di partecipazione maggiore alla vita sociale e al suo sviluppo. Le comunità stesse diverrà così elementi primari dell’armonico processo di elevazione verso una società migliore.

Federico Scarioni

Emanuele Torreggiani

Francesco Oppi

Alberto Clementi

Giuseppe Abbati

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi