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Marcallo, la ‘Civica’ all’Amministrazione: battete un colpo

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MARCALLO CON CASONE – Dopo essere stati contattati da alcuni abitanti di Casone e aver raccolto le loro osservazioni, abbiamo formalmente richiesto tramite lettera protocollata di procedere alla convocazione di un Consiglio comunale aperto a Casone per discutere di temi riguardanti la quotidianità, che segnalano il senso di trascuratezza, quasi di abbandono e di scoramento che vivono i cittadini di questa parte del Comune a causa del disinteresse da parte dell’Amministrazione.

Civica ha deciso di rivolgersi al Sindaco e a tutto il Consiglio comunale perché ritiene necessario affrontare una questione ormai sotto gli occhi di tutti e che non può più essere ignorata. I Casonesi lamentano non solo la mancanza di servizi (come la medicina di base) e di collegamenti, ma anche scarsa o quasi nulla manutenzione delle strade e del verde pubblico, poca attenzione ai luoghi di ritrovo presenti: le scelte contraddittorie degli ultimi anni, l’immobile delle associazioni di via Jacini oggetto di ristrutturazione esterna di cui ancora non si conoscono né la destinazione finale, né chi e come vi potrà accedere. Da ultimo, il campo da calcetto di piazza Bubry -già oggetto di interventi di sistemazione e messa in sicurezza della recinzione- è stato chiuso senza una comunicazione ufficiale da parte dell’assessore delegato (al quale abbiamo già scritto senza ricevere risposta alcuna). La lettera, datata Luglio 2021, è stata firmata per sottoscrizione da circa 80 concittadini di Casone, protocollata da Civica il 10 agosto (protocollo n°8255). Al momento non ci è ancora pervenuta nessuna risposta in merito da parte dell’Amministrazione, con grande disappunto nostro e dei firmatari. “In questi ultimi anni – chiosa il consigliere Elisabetta Valenti – Casone ha visto un aumento dei residenti che è coinciso con il taglio progressivo dei servizi. Anche quest’anno, per esempio, la soppressione del servizio scuolabus a favore di una navetta costerà non poco alle famiglie con bambini. Non esiste un ufficio comunale, neppure di rappresentanza. E’ paradossale che città come Milano o Roma adesso parlino di “città dei 15 minuti” con servizi a portata di mano per i propri abitanti, mentre in un Comune come il nostro un anziano deve prendere la macchina per andare all’URP”. “Casone è un esempio virtuoso di cittadini che si attivano per chiedere di essere ascoltati -dice Alessandro Chiodini – ma ormai quotidianamente riceviamo richieste di informazioni da parte di tanti che ci chiedono dei lavori nelle scuole e in piazza Italia, ci segnalano lo stato del verde al parco, in piazza Insubria, sulle piste ciclabili. Gli abitanti di piazza Macroom si lamentano (giustamente) di come siano stati tracciati i parcheggi senza essere nemmeno contattati per tempo. L’amministrazione fa scelte secondo noi discutibili, ma soprattutto poi come le comunica? Gli assessori dicono di essere strettamente in contatto con i cittadini, vorrà dire che sono i cittadini a non essere in contatto con loro”.

LISTA CIVICA MARCALLO CON CASONE

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