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140 milioni di euro per banda larga in 74 Comuni metropolitani, grazie a CAP

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MILANO – Quasi 800 milioni di euro l’investimento previsto per lo sviluppo dell’economia digitale in Lombardia, di cui 140 milioni nel territorio dell’hinterland milanese. Altri 80 km di fibra ottica, che si aggiungeranno ai 250 km già installati nei cavidotti fognari.
Un progetto che coinvolgerà, entro il 2019, 74 comuni e 53 scuole medie superiori, con l’obiettivo di fornire servizi sempre più avanzati e innovativi a vantaggio dei cittadini, delle imprese e delle sedi della Pubblica Amministrazione. Sono questi i punti cardine del progetto al centro dell’evento “Italia Digitale 2020”, il seminario promosso da Città metropolitana di Milano e Gruppo CAP, tenutosi ieri a Palazzo Isimbardi, e che ha visto la partecipazione di istituzioni, comuni, operatori pubblici e privati, per fare il punto sugli interventi in atto. Presenti, tra gli altri, l’assessore all’economia, crescita e semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia.
“Andiamo verso un territorio metropolitano digitale, afferma Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana di Milano. E questo grazie alla implementazione della rete metropolitana in fibra ottica che copre il territorio realizzata, su progetti e brevetti di proprietà, dalla Città metropolitana di Milano, con la collaborazione di Gruppo Cap. Essa permetterà ai Comuni, alle scuole, e domani, probabilmente, agli ospedali, di divenire pienamente digitali, interconnessi, in grado di offrire servizi e di realizzare progetti e attività al servizio di cittadini e imprese”.

 Per quanto riguarda le scuole, nel 2019 gli istituti scolastici di competenza della Città metropolitana connessi a banda larga saranno 96, compresi quelli nel territorio del Comune di Milano, e gli studenti interessati circa 76.000. Si tratta di numeri che danno l’idea della portanza del progetto e che fanno del territorio metropolitano il più digitalizzato d’Italia e uno dei più importanti d’Europa.” “Far transitare fibra ottica attraverso le condutture fognarie, spiega Michele Tessera, direttore settore unico Information Technology di Gruppo CAP, è un esempio chiaro di come si possano ottenere obiettivi aziendali e allo stesso tempo rafforzare gli asset di valore pubblico per il territorio.


La fibra ad alta velocità connetterà a costo zero scuole ed edifici pubblici e allo stesso tempo consentirà all’azienda di risparmiare sulla connettività e di attivare progetti innovativi. Il raggio di luce che correrà nel sottosuolo consentirà infatti di monitorare le fognature in tempo reale scovando istantaneamente perdite o problemi”.
Italia 2020, la strategia per la banda ultra larga varata dal Governo in linea con l’Agenda Europea, è entrata infatti nel vivo della fase di attuazione. Gli investimenti pubblici nell’area lombarda ammontano a circa 310 milioni di euro per le aree cosiddette “a fallimento di mercato”, di cui circa 110 milioni nel territorio della Città metropolitana.
L’investimento realizzato dal privato sarà invece pari a circa 450 milioni di euro di cui circa 30 milioni nell’area metropolitana.


È proprio nell’hinterland che si gioca una delle fasi fondamentali per lo sviluppo del trasporto dati di nuova generazione nella città di Milano.
Grazie agli accordi di collaborazione stipulati fra Città metropolitana e Gruppo CAP, è stata completata la dorsale telematica pubblica, che si estende per oltre 250 Km nel territorio. Da parte sua, Città metropolitana realizzerà un ulteriore investimento pari a 1,6 milioni di euro per aggiungere altri 80 Km di infrastruttura, che grazie ai brevetti internazionali per telecomunicazioni di cui l’ente è titolare, sarà realizzata con la posa anche nei cavidotti fognari, riducendo al minimo i disagi per il territorio.
Il piano di sviluppo, che sarà condiviso con i sindaci, consiste nel poter offrire l’interconnessione alla banda ultra larga ai 49 comuni più prossimi alla dorsale metropolitana, portando il numero complessivo dei comuni collegati alla rete telematica a 74 nel biennio 2018-2019.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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