VARESE – Soldi sottratti al fisco, indebita percezione di fondi della Regione Lombardia e lavoro nero. Sono le accuse che hanno portato gli uomini della Guardia di finanza di Gaggiolo (Varese) a denunciare il gestore di un hotel.
Il controllo finalizzato a verificare la corretta diffusione di fondi pubblici erogati dalla Regione Lombardia avrebbe permesso di accertato “l’indebita percezione di contributi pubblici per circa 90.000 euro” da parte di un’impresa immobiliare, facente capo a una grande struttura alberghiera.
La verifica fiscale della ditta individuale dell’albergatore, “ha permesso ai finanzieri di constatare circa 500.000 euro di costi indebitamente dedotti, anche mediante l’utilizzo di fatturazioni per operazioni inesistenti, per un’evasione dell’Iva pari a circa 130.000 euro”.
L’analisi della documentazione contabile della società immobiliare avrebbe consentito di accertare “che il titolare aveva indebitamente ottenuto un finanziamento di circa 90.000 euro, grazie alla presentazione di fatture oggettivamente inesistenti e documenti che incrementavano i costi sostenuti dalla società per la ristrutturazione della struttura alberghiera”.
Nel corso della verifica fiscale, i finanzieri hanno proceduto “al recupero a tassazione di circa 500.000 euro di costi”. Al titolare della struttura alberghiera è stato inoltre contestato l’impiego di un lavoratore ‘in nero’, una donna albanese, sprovvista di regolare permesso di soggiorno.
L’uomo è stato denunciato per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, falsità materiale commessa da privato, emissione di fatture per operazioni inesistenti e impiego a lavoro subordinato di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.
(*fonte: ADN KRONOS)