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Truffe agli anziani da Abbiategrasso a Novara: eseguiti 15 arresti

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La banda, composta da italiani e polacchi, contattava telefonicamente le vittime col trucco del parente

ABBIATEGRASSO- NOVARA Sono in corso in queste ore gli arresti tra Milano, Abbiategrasso e Novara di 15 persone, 10 italiani e 5 polacchi di origine rom lovari, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura milanese con al centro “numerosissime truffe tentate o consumate” agli anziani che venivano contattati telefonicamente da un finto parente in difficolta’ e venivano convinti a dare cifre fino a 8000 euro e, in alcuni casi, anche gioielli.

Le indagini hanno accertato che i telefonisti, ovvero i finti nipoti, chiamano da utenze estere, generalmente posizionate in Polonia e Germania; mentre le persone di fiducia; inviate dai sedicenti nipoti a ritirare dalle vittime denaro e preziosi risiedono sul territorio nazionale ed in particolare nel novarese. Le predette modalita’ ed il linguaggio utilizzato per convincere le vittime dimostra come i soggetti attivi coinvolti abbiano maturato una elevata competenza criminale utile a individuare la vittima da raggirare (vittima anziana e spesso sola in casa), oltre che una elevata professionalita’ nello scegliere tempi e modalita’ utili a portare a termini gli illeciti.

Le attivita’ tecniche hanno inoltre evidenziato come fondamentale apporto di soggetti non identificati , utilizzanti utenze estere, vere menti dell’organizzazione criminale, aventi il compito di individuare le anziane vittime fondatamente attraverso rubriche telefoniche e incrocio di dati utili a saggiarne l’eta’ e preparare il terreno ai complici: in tale contesto emerge una non comune abilita’ dei centralinisti; nell’uso di strumenti informatici riuscendo a scoprire dati importanti e nel dirigere in tempo reale i movimenti degli esecutori materiali; non comune appare altresi’ l’abilita’ psicologica, verbale, comportamentale utile a vincere diffidenze, resistenze e dubbi e a conquistare la loro fiducia.
I 20 episodi evidenziati e interamente documentati costituiscono con ogni probabilita’ solo la punta di un iceberg di numerosissime truffe tentate o consumate con identiche modalita’, ma spesso neppure denunciate, per timore o per vergogna dalle anziane vittime.
I proventi di questa odiosa attivita’ criminale, pur non essendo quantificabile neppure per approssimazione, appare comunque estremamente esteso, e i danni per le vittime sicuramente devastanti sia dal punto di vista sia economico sia soprattutto psicologico.

Alla complessa attivita’ esecutiva che si e’ svolta a Novara e ad Abbiategrasso, ha collaborato congiuntamente personale della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Milano, della Squadra Mobile di Milano, della Squadra Mobile di Novara, della Polizia Locale di Milano e della Compagnia Carabinieri di Abbiategrasso.

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