― pubblicità ―

Dall'archivio:

Superstrada: nuovo passo avanti

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Ma adesso diventa decisivo il passaggio al CIPE di gennaio con il rischio elezioni

ROMA – “Anche oggi in Conferenza dei Servizi abbiamo ribadito la centralità di quest’opera infrastrutturale, troppo importante e attesa da troppo tempo dai nostri territori”.

Si è espressa così poco fa al telefono con Ticino Notizie, Chiara Calati, sindaco di Magenta in relazione all’andamento della Conferenza dei Servizi convocata stamani a Roma e da poco conclusasi. Quella odierna, era una Conferenza ‘tecnicamente’ di natura istruttoria, dalla quale, in buona sostanza, è emersa ancora la profonda e – ad oggi – incolmabile distanza tra la posizione di ‘Quelli del SI” e ‘Quelli del NO’.

Nella capitale c’erano anche i rappresentanti di Città Metropolitana, Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano a dar manforte ai Comuni minori di Cassinetta di Lugagnano e Albairate. Dall’altra parte, le sei Amministrazioni che da tempo reclamano la realizzazione del secondo tratto della Malpensa Vigevano: ossia, Magenta, Vigevano, Abbiategrasso, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul Naviglio, Ozzero. 

“Il Ministero – ha spiegato il sindaco di Magenta – ha accolto tutte le nostre osservazioni. Adesso, però, diventa decisivo il passaggio al CIPE (Comitato Interministeriale per la programmazione economica ndr)”. E’ questo, infatti, l’ultimo ma essenziale tassello, prima che si possa dare avvio alla cantierizzazione dell’intervento programmato, se tutto dovesse andare per il meglio, tra il 2018 e il 2019. “Purtroppo – aggiunge Calati – l’agenda è densa. Perciò il CIPE ci ha rimandato subito all’inizio di gennaio, bisogna fare in fretta”.

A questo punto, la vera incognita sono le elezioni. Qualora, infatti, si dovesse ancora un po’ più in là dell’inizio dell’anno nuovo e, quindi, con lo scioglimento del Parlamento, allora, il passaggio al CIPE rischierebbe di essere bloccato.

Le ultime indiscrezioni parlano di un voto per le politiche e le regionali accorpato. Le date sul tavolo sono quelle del 4  marzo e il 18. Per cui di tempo ce n’è ancora. Ma non tantissimo. “Siamo moderatamente fiduciosi” commenta ancora il sindaco della ‘Città della Battaglia’ “ma aspettiamo il verdetto finale”. Peraltro, ‘Quelli del SI’ hanno dalla loro anche l’appoggio pieno di Regione Lombardia. “Lunedì ci sarà una delibera di Giunta che ratificherà il tutto” informa il Sindaco magentino.

Tornando alla riunione odierna, tutti i partecipanti alla Conferenza dei Servizi hanno depositato il proprio parere con annesse le relative osservazioni. E’ stato così anche per Boffalora sopra Ticino. Il Comune guidato da Curzio Trezzani è ‘senza se e senza ma’ un sostenitore della prima ora del secondo tratto della superstrada. Il nodo resta la Variante all’ex Statale 11 su Pontenuovo. L’opzione sul campo, infatti – ma non è una novità – viene considerata troppo impattante per Boffalora. “Ma ci sono spazi di manovra e piena disponibilità a trovare un’alternativa che vada bene ad entrambi” dice ancora Calati.  Naturalmente in caso di via libera definitivo dal CIPE toccherà poi all’ANAS inserire  nel progetto attuativo tutte le migliorie individuate dai diretti interessati.  In sintesi, la sensazione è che la vera variabile siano i tempi. Certo sarebbe una vera beffa, se l’iter per la superstrada dovesse essere congelato proprio in dirittura d’arrivo.  Le prossime settimane in questo senso saranno decisive.


Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi