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Razzano: “Daspo urbano, bene Gelli su decreto Minniti”

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MAGENTA – L’applicazione a breve del DASPO urbano anche a Magenta, contenuto nel cosiddetto “decreto Minniti” mette d’accordo maggioranza e minoranza.

Paolo Razzano ex vice sindaco ed ex assessore alla Sicurezza dell’Amministrazione di Marco Invernizzi spiega via facebook:  “Leggo che Simone Gelli sta ragionando sull’introduzione del DASPO comunale a Magenta.  Si tratta di una misura ideata dal ministro Marco Minniti  che prevede la possibilità di un ordine di allontanamento dal Comune e una multa fino a 300 euro per chi, provenendo da fuori Magenta, compia atti illeciti (come ubriachezza molesta, commercio abusivo, attività di parcheggiatore non autorizzato, e altro).  Vorrei solo precisare che, da assessore alla sicurezza, avevo valutato l’opportunità di introdurlo, ma ho ritenuto una questione di rispetto lasciare che uno strumento così importante e nuovo (la legge che lo prevede risale a inizio 2017) potesse essere liberamente valutata dalla nuova Amministrazione, e non varata al termine dell’attività di una Giunta in scadenza”.

Dopodiché l’apertura bipartisan nel segno di un confronto sulle cose costruttivo:  “Apprezzo che Gelli riconosca il valore di una misura proposta da un esponente politico certamente non vicino a lui come il ministro Minniti, che sta facendo un ottimo lavoro e che proprio questa sera sarà alla Festa dell’Unità per parlare di sicurezza.  Se il DASPO sarà sottoposto al voto del consiglio comunale, il mio voto favorevole non mancherà, così come non avremo mai problemi a sostenere proposte giuste quando verranno dall’amministrazione di Chiara Calati. Abbiamo promesso un’opposizione non pregiudiziale e corretta, e così agiremo”.

 

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