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Quartiere Nord, sicurezza sotto accusa: parlano la “sciura” Fiorenza e Roberto Bertani

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Il tema sicurezza fa ‘sempre notizia’ in città, così come le segnalazioni su furti e tentativi. La sciura Fiorenza Peja, passionaria della via Cadorna ci scrive per raccontarci quando accadutole l’altro giorno: “Nonostante fossi in casa con la porta d’entrata aperta, un uomo e una donna stranieri hanno tagliato 25 fascette e , come si vede nella foto, tolto la rete di protezione dal cancellone della mia abitazione. Ho tre cuccioli in giardino, sicuramente facendo così volevano rubargli. Per fortuna sono uscita in giardino e loro sono scappati”.
“Ho telefonato ai vigili per avvertire  di quanto accaduto, ma mi è stato detto di telefonare se rivedevo i due tipi sospetti. Li ho rivisti dopo 20 minuti in via Dante, quindi,  ho richiamato la Polizia Locale ma “la pattuglia era impegnata per un incidente” .  “Mi chiedo allora – rilancia la residente di via Cadorna –  c’è solo una pattuglia a disposizione in città? Lancio un appello all’assessore alla sicurezza Paolo Razzano: nella zona Nord i furti nelle case sono notevolmente aumentati, la sicurezza è  pari a zero. Può intervenire installando videocamere e/o altri sistemi per farci sentire sicuri? Mentre rimettevamo le fascette i vigili sono arrivati, sono stata gentilissimi, premurosi e professionali come sempre”.
“I due delinquenti un uomo e un donna vestiti bene fingono di essere una coppia innamorata  e giocherellona quindi non destano sospetti. Chi ha cani stia attento” è il consiglio finale della sciura Peja.

E sempre in zona nord questa notte, come scrive Roberto Bertani su facebook questa mattina, ci sarebbe stato un tentativo di intrusione in un’abitazione. Stavolta, però, l’affondo del Pentastellato ha una valenza prettamente politica:  <<Sul libretto appena arrivato nelle nostre case “bilancio di fine mandato 2012/2017” alla sezione sicurezza si parla di fantomatici corsi frequentati dalla Polizia Locale e di attivazione del controllo del vicinato che vede coinvolti 70 cittadini (io sono uno di quelli, ma dopo avere dato la mia adesione con un modulo scritto, non ho visto né sentito più nessuno).

Questo libretto in pratica e’ il nulla più assoluto, qualcosa che si doveva necessariamente riempire per legge e perché tra qualche mese qui a Magenta si vota e la tecnica e’ sempre la medesima usata dalla vecchia politica: “Racconta un infinita’ di bugie e magari ci sara’ sempre qualcuno disposto a crederci”>>.

F.V.

 

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