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Dall'archivio:

Perché è giusto pagare I Phone X anche 1359 euro (da Indiscreto.info)

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Sono i giorni dell’uscita dell’iPhone X e per non saperlo bisogna davvero vivere in una grotta, senza nemmeno il Televideo. Fra l’entusiasmo infantile per un nuovo giocattolo per adulti medio borghesi e lo snobismo no logo di chi rimpiange il telefono a muro magari con il duplex ci sono poche posizioni intermedie e fra queste troviamo che le più tristi siano quelle di chi vuole dimostrare la superiorità tecnica, a parità di prezzo o anche con prezzo inferiore, dei telefoni di altre marche. Senz’altro sarà così, ma è come voler fare confronti fra i pantaloni di Armani e quelli dell’Upim: in certi casi sono anche meglio quelli dell’Upim, ma non è per la qualità dei tessuti che il cliente di Armani va da Armani. Senza contare poi il fatto che chi è già nel mondo Apple, anche da semplice utilizzatore finale non fanatico (è pur sempre uno strumento), trova più facile rimanervi che cambiare: la vita è già così complicata, perché aggiungere complicazioni? Fra l’altro la componente brand è in percentuale molto meno presente nell’iPhone che nelle nostre scarpe o nel nostro divano. Prendiamo l’iPhone X più caro, quello con 256 gigabyte di memoria: può essere nostro con 1.359 euro, senza addentrarci nelle varie offerte TIM, Vodafone, Wind, eccetera e osservando che comunque quello con 64 GB viene via con un comunque pesante 1.189 euro: più di 2 milioni delle vecchie lire che ci ricordano la soglia dei 2 miliardi di Beppe Savoldi.

La stima dei costi industriali per singolo pezzo è stata stimata in circa 600 dollari, al cambio di oggi 515 euro. In pratica il 40% dei 1.389 pagati dal consumatore finale, da cui vanno tolti IVA e margini dei vari anelli della distribuzione. La differenza con il pallone da 25 euro che ha costi industriali di un euro o anche con un normale libro (mai si va sopra il 10%) è evidente. In pratica nel vituperato iPhone c’è una componente old economy molto più forte rispetto a produzioni tradizionali. Detto questo, il prezzo giusto è sempre il prezzo che si è disposti a pagare: per noi è normale puntare 100 euro a botta sul Volendam o sul Mouscron, per un’altra persona anche un euro darebbe più ansia che piacere. Conclusione? Non compreremo l’iPhone X, ma meno male che si produce ancora qualcosa.

 

Stefano Olivari (www.indiscreto.info)

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