Questa mattina siamo stati al presidio organizzato dalle associazioni agricole e dai No Tang
ALBAIRATE – Sono le 7.27, ci sono 2 gradi (quindi andava peggio nei giorni scorsi) e parcheggiamo a fianco della rotatoria dove le associazioni agricole, Legambiente e i No Tangenziale hanno organizzato un presidio per manifestare contro la superstrada Vigevano-Malpensa.
Ci sono i Carabinieri, che sorvegliano da lontano una manifestazione peraltro del tutto pacifica ed ordinata, e diversi trattori nel campo adiacente la rotonda.
I vessilli di Legambiente, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori sono appesi ai guard rail e garriscono al vento, quando ancora è buio.
Verso le 8 alcuni trattori si posizionano al centro della rotatoria, in posizione più visibile per le molte auto che come ogni mattina imboccano la Sp 114 Baggio-Castelletto in direzione Milano.
Arriva tra i primi anche il sindaco Giovanni Pioltini, unico che alle 7.30 c’era tra quelli che avevano aderito (Albairate, Cassinetta, Cisliano e Cusago).
Poco dopo arrivano anche Damiano Di Simine (ex leader di Legambiente in Lombardia) e l’ex consigliere comunale di Abbiategrasso, Raffaele Brizio. Con loro anche Marcello Rohrwasser, impegnato nel movimento No Tangenziale da almeno 15 anni, e il titolare dell’azienda agricola L’Aia di Cassinetta.
Pioltini ha distribuito un volantino nel quale era ribadita la contrarietà al progetto, nel quale i Comuni del No propongono di realizzare un nuovo progetto concertato direttamente coi Comuni, il potenziamento del trasporto pubblico, la riqualificazione delle strade esistenti e nuove piste ciclabili.
Le parole sono sempre le stesse, ma le persone sempre di meno. C’erano parecchi mezzi agricoli, oggi, ma le adunate dei primi anni Duemila sono un ricordo ormai sbiadito. I No Tang persistono, ma appaiono in difficoltà rispetto ai tempi d’oro. Specie da quando il Fronte del SI esiste ed è credibile. E parla.
F.P.
