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Milano e Lombardia, allerta meteo per temporali e vento forte dalla mezzanotte di oggi

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MILANO – La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha emesso una comunicazione di ordinaria criticita’ (codice giallo) per rischio temporali e vento forte a partire dalla mezzanotte. “Le previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr – spiega Bordonali – prevedono precipitazioni a carattere temporalesco, su Alpi e Prealpi gia’ dal mattino di domani 21 luglio e sulla Pianura occidentale nel pomeriggio, ovunque in intensificazione dal tardo pomeriggio-sera”.
In base a queste previsioni, il ‘Codice giallo’ (ordinaria criticità) riguarda il rischio temporali forti sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), IM-02 (Media-bassa Valtellina, provincia Sondrio), IM-03 (Alta Valtellina, provincia Sondrio), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia), IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese) e IM-10 (Pianura centrale, province di Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Milano).

Il rischio idrogeologico e’ previsto sulle zone omogenee IM-03 (Alta Valtellina, provincia Sondrio), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo) e IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia). Il rischio idraulico interessa la zona omogenea IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese). La Sala operativa suggerisce ai presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare pericolosi, quali: scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilita’ e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi;
danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attivita’ svolte sugli specchi lacuali; innesco di incendi e lesioni da fulminazione. Scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti legati a instabilita’ di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, locali innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale e possibili locali effetti di esondazione, che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrita’ di beni e persone: interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimita’ di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimita’ del reticolo idrico; danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attivita’ agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide; possibili allagamenti in aree urbane (dovute ad insufficienze del reticolo di drenaggio urbano o a locali esondazioni del reticolo idraulico minore, in particolare nei bacini di Olona-Seveso-Lambro);
allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni a infrastrutture, edifici e attivita’ agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni agli attraversamenti fluviali in genere con occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori e maggiori; danni a beni e servizi

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