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Magenta, Vincenziana: visita e sopralluogo del Sindaco con Gelli

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I numeri: dal 2014 sono transitate da qui  249 persone, 20 di queste sono ancora presenti in struttura.  Solo 15 i titolari di protezione  internazionale/ umanitaria. Lunghissima la sfilza dei ricorsi tutt’ora in corso. Il nodo dei tempi di attesa troppi lunghi

MAGENTA – Dopo l’incontro con il Prefetto di Milano nelle scorse settimane è seguita la visita e il sopralluogo da parte del Sindaco Chiara Calati e del Vicesindaco Simone Gelli alla Vincenziana, il centro di Via Casati che dal 2014 ospita migranti. “Abbiamo avuto un costruttivo incontro con i referenti della cooperativa Intrecci che gestisce il centro e ai quali abbiamo espresso la richiesta di essere coinvolti più da vicino condividendo informazioni e confrontandoci sul tema migranti”, spiega il Sindaco Calati che sottolinea come, anche a seguito di quanto emerso nell’incontro con il Prefetto, ci sia l’impegno di elaborare insieme alla cooperativa un progetto specifico per poter impiegare gli ospiti del centro in lavori di pubblica utilità. “Abbiamo chiesto inoltre di poter essere costantemente informati con report sui dati rilevanti che riguardano i migranti ospitati e le relative informazioni in modo che l’Amministrazione sia sempre informata di quanto accade alla Vincenziana; stessa cosa per l’altro centro presente sul nostro territorio alla cascina Calderaia”. La Cooperativa Intrecci ha assunto senza problemi l’impegno fornendo già questo mese di ottobre un primo report che riassume i numeri della Vincenziana dall’apertura nel 2014 ad oggi.

 

In sintesi qualche dato rilevante. Dall’apertura del centro sono state accolte 249 persone, di cui 101 attualmente presenti in struttura e 148 dimesse. Gli ospiti in attesa di audizione in Commissione territoriale sono 33, 35 i ricorrenti in primo grado, 17 in secondo grado; 15 i titolari di protezione internazionale/umanitaria e 5 minori accolti in struttura.  Sono 20 le persone presenti dal 2014, 11 delle quali titolari di protezione internazionale/umanitaria.

Per quanto concerne le Nazioni di appartenenza dei migranti presenti attualmente:  Bangladesh 11, Benin  1, Burkina Faso 2, Camerun 1, Costa d’Avorio 3, Egitto  1, Gambia 11, Ghana 3, Guinea Bissau 4, Guinea Conakry 9, Mali 25, Niger 1, Nigeria 8, Pakistan 8, Senegal 11, Sierra Leone 1. Numerose le attività formative programmate dal mese di ottobre: corsi di italiano di vari livelli sia all’interno del centro che in sedi esterne (che coinvolgerà 88 ospiti), un primo ciclo di istruzione per il conseguimento della terza media (11 ospiti) e una specifica formazione per i minori organizzata dalla cooperativa LULE comprensiva di un modulo espressivo, uno formativo e uno di orientamento lavorativo. E poi un corso di educazione civica per 15 ospiti e uno sulla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale in collaborazione con il reparto MTS di Rho rivolto a tutti (in previsione per il mese di novembre 2017). Infine alcuni ospiti sono coinvolti in corsi per addetto sala bar e tavola fredda (1 ospite), di elementi base di manutenzione del veicolo in collaborazione con CPIA di Magenta (4 ospiti), di sartoria (1).

 

“Abbiamo inoltre chiesto alla Cooperativa – aggiunge il Vicesindaco Gelli – un maggiore controllo affinché non vi siano problemi che abbiano ripercussioni sulla sicurezza dei Cittadini”. Il Sindaco Calati conclude sottolineando che “il Prefetto ha confermato che non ci saranno nuovi arrivi di migranti in Città dal momento che Magenta ospita già un numero di profughi superiore a quello previsto per legge e, anzi, la presenza di persone nel centro di Via Casati andrà alleggerendosi nel tempo”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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