― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, sicurezza: presto il presidio di Polizia Locale in ospedale

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Il Sindaco Chiara Calati: “Contatti in fase avanzata con la direzione dell’ospedale”. Il vice Gelli: “Un progetto azzeccato dell’Amministrazione Del Gobbo. Giusto riproporlo ancora”.

MAGENTA –  “Una scelta all’insegna della continuità, perché le cose buone che funzionavano è giusto riproporle e se possibile migliorarle ancora”.

Parola del vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Simone Gelli in riferimento alla presenza costante degli uomini della Polizia Locale all’ospedale ‘Fornaroli’.  Non è un mistero che il nosocomio magentino e tutta la zona immediatamente limitrofa, sia ‘attenzionata’ da tempo dalle Forze dell’Ordine. Dal problema dei venditori abusivi di biglietti per i parcheggi a pagamento oggi in gestione ad ASM, ai venditori di merce contraffatta, per arrivare agli episodi più recenti, vedasi i bivacchi nei pressi della pista d’atterraggio dell’elisoccorso, sino ai furti di televisori all’interno degli stessi reparti dello stabilimento ospedaliero.

“Volente o nolente – spiega Gelli – sono moltissimi i Magentini e non che ogni giorno per motivi personali o di lavoro debbono venire in ospedale.  Serve quindi un controllo costante e capillare del territorio che, tuttavia, non si può esaurire nella presenza di un mezzo della Polizia Locale o in blitz, seppure molto preziosi, coordinati con le altre Forze dell’Ordine”.  Da qui l’idea di riportare l’ufficio decentrato di Polizia Locale all’interno del ‘Fornaroli’.

“Si trattò di un progetto azzeccato – ricorda il leghista anche all’epoca dell’Amministrazione Del Gobbo, assessore alla Sicurezza – nel segno di una sicurezza realmente partecipata. I cittadini, infatti, anziché doversi recare in Comando in via Crivelli potevano segnalare in ospedale stranezze o situazioni di presunta pericolosità che non riguardavano per forze di cose la zona in questione. Insomma, un canale di comunicazione prezioso in più con la città, oltre naturalmente ad una forma di presidio costante con tutti gli effetti dissuasivi del caso nei confronti dei malintenzionati”. La tempistica a livello operativo, dovrebbe essere a breve termine.

“L’iter è partito – conferma il Sindaco – abbiamo già preso contatti con la direzione dell’ospedale, anche per definire al meglio dove sarà collocato il presidio di Polizia Locale all’interno del Fornaroli.  Per quanto concerne, invece, il numero di giorni alla settimana in cui sarà attivo il presidio, stiamo limando i dettagli, comunque, il progetto è partito”.  L’iniziativa, dunque, nelle prossime settimane prenderà consistenza, e sarà uno dei tasselli fondamentali del cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’  già annunciato da Gelli.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi