― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, Robecco, Massimo Garavaglia e le rotonde che non vanno: ‘Situazione paradossale’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Tour dell’assessore regionale tra le storture stradali del Magentino. ‘Sopraelevata per Magenta, soluzione per Robecco da cogliere grazie ai 220 milioni disponibili per la superstrada’

 

MAGENTA ROBECCO – L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare. Sono le 8.20 di un lunedì mattina freddo ma primaverile, e lungo la statale 11- alla rotonda che unisce cavalcavia Iper con la  SS 336 per Malpensa- le auto sono in coda, come sempre.

Decine di migliaia gli automezzi che ogni giorno passano di qui, imbottigliandosi- specie nelle ore di punta- per colpa delle auto che arrivano da Corbetta, si dirigono a Novara, incrociano quello in arrivo dalla 526 e quelle che vanno- o arrivano- dalla bretella per Malpensa.

Per questa ragione, dopo aver segnalato la rotonda del Lidl di Corbetta e la pista ciclabile di zona Nord a Magenta, stamani l’assessore regionale  ed ex sindaco di Marcallo, Massimo Garavaglia, si è recato nell’ora di punta a Magenta e Robecco, in corrispondenza della rotatoria suddetta e del ponte carrabile sul Naviglio.

La situazione di Magenta è peggiorata assai negli ultimi anni, specie da quando la strada per Malpensa è sempre più utilizzata. “Questa situazione insostenibile è sotto gli occhi di tutti noi che viviamo nel Magentino”, ha detto Garavaglia, “ma il rimedio c’è: i 220 milioni di euro a disposizione dei Comuni per ottenere finalmente la strada che colleghi Abbiatense e Magenta in modo stabile alla  SS 336, in questo caso basterebbe realizzare una sopraelevata per risolvere ogni problema. Basta vedere cosa accade a meno di 1 chilometro da qui, in prossimità del casello autostradale di Marcallo Mesero”.

Altro giro, altra ‘coda’: quella che da anni, nelle ore di coda, intasa il vecchio ponte carrabile di Robecco sul Naviglio, che nelle due settimane di chiusura a gennaio ha creato caos viario un po’ ovunque.

“E’ assurdo che Robecco sia senza circonvallazione e che tutte le auto debbano passare da qui”, ha aggiunto Massimo Garavaglia, “ma anche in questo caso abbiamo la possibilità di risolvere questo annoso problema, che si trascina da decenni, attingendo ai fondi di cui parlavo prima e dando finalmente il via libera al progetto della  nuova strada. Non è più tollerabile assistere ogni giorno a questo peregrinare interminabile di auto”, ha concluso l’assessore del Pirellone.

F.P.

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi