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Magenta, Macron e la Francia: polemica a distanza tra Pd e Fdi

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Il segretario Bussolati attacca un post Facebook di una candidata di Fdi, che risponde 

 

MAGENTA – “Pericolose e inaccettabili le frasi pubblicate sul suo profilo Facebook da Tiziana Chiusa, candidata di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Magenta. Vergognoso speculare sugli attentati francesi e soprattutto sulle vittime del terrorismo per giustificare il proprio endorsement, altrettanto allarmante, alla candidata perdente francese Marine Le Pen, sponsor di una politica xenofoba che cavalca le paure dei cittadini per fomentare odio e intolleranza. Mi appello, quindi, alla candidata sindaca Chiara Calati, perché tolga il nome di Tiziana Chiusa dalle liste a lei collegate”. 

Così, questa mattina, il segretario metropolitano del PD, Pietro Bussolati, ja commentato il post pubblicato (si veda allegato) su Facebook dalla candidata in consiglio comunale a Magenta, Tiziana Chiusa.

Una polemica proseguita nelle ore successive,  con la replica del circolo magentino del partito di Giorgia Meloni.

“Polemiche e richieste pretestuose dalla segreteria del PD milanese per screditare la nostra candidata al consiglio comunale di Magenta Tiziana Chiusa e tutta la nostra comunità umana. Chiusa nel suo post, sul noto social network, non ha speculato né fomentato odio alcuno, ma ha espresso un dubbio sulla sicurezza francese e il voto. 

Ma una riflessione è d’obbligo, quelli che speculavano sulle paure non erano forse quelli che dopo gli attentati, antecedenti al primo turno delle presidenziali francesi, sugli Champs Elyséès non strillavano ai quattro venti la paura che ciò influisse sul voto a favore di Marine Le Pen? Quasi fosse stata la candidata del Front National e non l’Isis ad armare i terroristi.
Tralasciando la politica d’oltralpe e tornando alla realtà cittadina, Fratelli d’Italia – AN Magenta è dalla parte di Tiziana e respinge al mittente la richiesta di togliere il suo nome dalla lista dei nostri candidati al consiglio comunale ed invita il PD a confrontarsi, non sui post di Facebook, ma su come affrontare le reali problematiche dei cittadini magentini, quali lavoro, sicurezza e lotta alle nuove povertà”.

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