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Magenta, il libro del professor Chiodini: uno squarcio di luce sulla morte

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Al Centro Studi Kennedy pienone per la presentazione del volume ‘Via Crucis Patris Mei’ che non ha paura di affrontare un tema da molti esorcizzato. Hanno collaborato alla serata, molto riuscita, la libreria ‘Il Segnalibro’ e l’associazione culturale ‘Urbanamente’

MAGENTA – Oltre 120 persone hanno gremito la sala convegni (e anche i balconi) del Centro Studi politico-sociali J.F.Kennedy di Magenta venerdì sera 21 aprile scorso per la presentazione del volumetto “Via Crucis Patris Mei”, edito dalla Libreria “Il Segnalibro” (3,00 Euro), un evento patrocinato dal Comune di Magenta in collaborazione con l’Associazione culturale Urbanamente e il Centro Kennedy. Libro che è stato selezionato anche da “Tempo di Libri Milano”, Fiera dell’Editoria Italiana.

Autore il professor Sergio Chiodini, classe 1960, padre di Alice e Susanna, docente di Lettere presso il Liceo Scientifico “Bramante“ di Magenta che ha alternato l’impegno in alcune associazioni culturali locali, con l’assunzione di incarichi politico-istituzionali sul territorio, realizzando inoltre, con i propri studenti, letture pubbliche di Dante e, tramite altre collaborazioni, serate teatrali sulla vita e le opere di Alda Merini. E proprio gli studenti, i giovani sono stati i principali attori della serata con la loro interessata e attiva partecipazione.

Dopo i saluti del Presidente del Centro Kennedy, Ambrogio Colombo, e di Mario Morani editore de “Il Segnalibro”, l’autore ha presentato questo libro che non a caso è stato pubblicato nei giorni di Pasqua e non a caso fa esplicito riferimento a 14 Stazioni della Via Crucis. Sergio racconta gli ultimi giorni di vita del padre, mancato il giorno di Pasqua del 1995, riprendendo riflessioni e appunti che per anni erano rimasti chiusi in un cassetto quasi per far decantare il dolore, elaborare un distacco che è comune a tutti noi ma che resta qualcosa di paradossalmente “indicibile”, incomprensibile.

Ulteriore valore alla serata è stato aggiunto da due alunne del prof Chiodini: Giulia che ha letto alcuni testi delle Stazioni della Via Crucis e Anna che l’ha accompagnata al violino eseguendo magistralmente alcuni brani classici. L’autore si è soffermato sulla struttura stessa del volumetto che è indicativa dei contenuti:

“La parola scritta è strettamente connessa alla “pagina bianca” per esprimere il rapporto tra il dicibile e l’indicibile, il pensiero dell’autore e le riflessioni del lettore, il legame inseparabile tra chi c’è ora e chi non c’è più, tutti stretti in un’ideale Comunità”.
Un tema forte, difficile quello trattato, ma il pubblico non ha perso una parola dell’autore seguendolo con attenzione e commozione. Naturalmente numerosi sono stati i riferimenti letterari: “Si tratta”, continua il prof. Chiodini, “dell’esperienza del TRASUMANAR, per citare Dante e Pasolini, dell’andare oltre l’esperienza e i limiti umani per sperimentare l’incontro col Sacro e il Trascendentale”.

Cosa ha spinto Sergio ha scrivere un libro così intimo, particolare? Risponde: “Giunti di fronte a ciò che è “oltre”, le parole mancano e lo sforzo è quello di andare alla ricerca di qualche “storta sillaba”, per citare Montale, di piccoli frammenti verbali. Da questa esigenza è nato il libro. Una narrazione-riflessione attraverso il mistero della vita e della morte, alla ricerca di una umana religiosità, imperfetta e inquieta, ma consapevole che tutto è Grazia”.
Ancora studenti e giovani – e non si parlava dell’ultima star del Calcio o di XFactor – sono stati i protagonisti del dibattito con le loro domande rivolte all’autore, quesiti profondi e intelligenti su un tema “scabroso” come quello della morte. E poi dicono che i ragazzi sono tutti telefonino e playstation! In questa serata hanno dimostrato maturità, serietà e piena disponibilità a mettersi in gioco su temi importanti.

Per questo il futuro Centro Kennedy, ha ricordato Renzo Bassi caporedattore de “i Quaderni del Ticino”, vuole che la formazione sia uno dei pilastri dell’azione futura (e il prof Chiodini è uno dei responsabili di questo settore) per coinvolgere sempre più giovani e studenti ad elaborare idee, progetti, sogni per il proprio futuro trovando nel Centro, oltre che nella Scuola, un luogo dove poter liberamente costruire il loro domani.
Prossimo appuntamento: sabato 13 maggio, presso la Sala Consiliare di Via Fornaroli a Magenta, ore 9,30, per la presentazione della sintesi della ricerca “La difesa dell’Ambiente e il riordino dei livelli istituzionali e dei Corpi tecnici territoriali” promossa dal Centro Kennedy e condotta in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, dell’Università Cattolica di Milano, del WWF Lombardia con il contributo della Fondazione CARIPLO.

(*comunicato stampa ricevuto in redazione)

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