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La Fagiana: arriva la risposta del Parco al segretario CSA Alto Milanese

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Villa Castiglioni ribatte: “Ancora una volta il signor Settimo cerca di mistificare i fatti, collegando situazioni che sono , invece, tra loro ben distinte”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  le precisazioni dal Parco  Lombardo della Valle del Ticino in relazione alla vicenda del Centro Parco La Fagiana

1 Il caso della Cooperativa Paidea, gestore del Centro Parco La Fagiana, verte sul mancato rispetto contrattale per la cui valutazione sono state avviate le procedure di verifica in contraddittorio. La vicenda è in fase di definizione . Uno degli inadempimenti compiuti, ad esempio, è stata la chiusura del Centro Parco nei mesi di luglio e agosto in contrasto a quanto contenuto nel contratto

 

2 Il verbale fatto da due GuardiaParco in seguito agli accertamenti nei confronti del gestore del Centro Parco La Fagiana sta seguendo le procedure previste per legge

3 La terza questione riguarda l’apertura della procedura disciplinare nei confronti dei due Guardiaparco. Le contestazioni sono legate al mancato rispetto del regolamento del personale dell’Ente e non alle contestazioni sollevate ai gestori della Fagiana e che hanno poi portato, per quanto ci risulta correttamente, a redigere il verbale. Le procedure sono in carico dall’apposita commissione “Ufficio procedimenti disciplinare” presieduto dal Segretari dell’Ente e anche questa vicenda seguirà il corso previsto per legge

 

4 In merito alle insinuazioni sollevate riguardo ad atti dell’Ente, si conferma che questo Ente non ha mai assunto atti in difformità alla normativa , ai regolamenti ecc… vigenti. Prova di ciò è che non ci risultano ricorsi o denunce verso gli Organi competenti.

E comunque correttezza vuole, che prima di assumere determinate posizioni si chiedano le informazioni direttamente agli interessati onde evitare di trasmettere notizie che, come dimostrato, non corrispondono ai fatti realmente accaduti.

Un brutto pasticcio

Al di là delle questioni legali pendenti e dei relativi accertamenti, quella del Centro Parco ‘La Fagiana’ a nostro avviso, si caratterizza come l’ennesima pagina, non particolarmente esaltante, che sta caratterizzando la fine di questo mandato amministrativo con il presidente Gianni Beltrami.  Una considerazione che s’impone soprattutto alla luce dell’importante investimento economico fatto in questi anni per la riqualificazione del Centro Parco e per quella che avrebbe dovuto essere la sua potenziata e ampliata mission in termini di fruizione turistica. Comunque la si guardi , infatti, questa storia è una sconfitta per il Parco del Ticino. Avere una struttura recettiva, del resto, chiusa nei mesi in cui è massima l’affluenza dei visitatori, beh, scusateci tanto, ma è un fatto che si commenta da sé…

 

 

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