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La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate sceglie Iccrea Banca

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Dall’assemblea dei soci arriva il sì convinto alla holding. «Una scelta naturale verso un gruppo bancario solido che difende i valori del Credito Cooperativo», commenta il presidente Scazzosi

 

BUSTO GAROLFO – Solidità e valori: la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate sceglie Iccrea Banca. L’assemblea dei soci che si è svolta domenica 21 maggio al Teatro Sociale di Busto Arsizio ha decretato all’unanimità la pre-adesione della Bcc dell’Altomilanese e del Varesotto al gruppo bancario di Iccrea. Una scelta «naturale» ha rilevato il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi nella sua relazione. Una scelta per «affidare i nostri 120 anni di storia ad un gruppo solido e affidabile». Del resto, la strada tracciata dalla riforma del Credito Cooperativo ha previsto che Bcc e Casse Rurali confluiscano all’interno di un gruppo bancario. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate non ha mai avuto dubbi: forte sostenitrice della necessità di costituire un gruppo unico per l’intero Credito Cooperativo, davanti però alla costituzione di due gruppi ha voluto dare la propria fiducia a Iccrea.

«Iccrea ha presentato un progetto che accoglie e valorizza quei principi di autonomia e solidarietà che da sempre hanno caratterizzato la nostra Bcc», ha spiegato Scazzosi. «Il quadro giuridico del gruppo in cui entreremo, infatti, prevede che la nostra, come le altre Bcc, manterrà la sua indipendenza giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale sul territorio, impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione». Messa al sicuro l’identità del Credito Cooperativo e difesa di una storia costruita in 120 anni di presenza sul territorio, la valutazione è stata fatta anche sul piano della solidità.

«Il processo di revisione condotto dalla BCE ha già promosso Iccrea sia sotto il profilo della gestione sia sotto quello della solidità. Iccrea alla fine del 2015 ha un attivo pari a 48,7 miliardi di euro, un patrimonio netto di 1,7 miliardi, un CET 1 ratio al 12,3% e un Total Capital ratio al 13,3%.

Allo stato attuale è quindi la sola realtà che, all’interno del mondo del Credito Cooperativo, presenta e rispetta pienamente i requisiti minimi richiesti alla capogruppo dalle disposizioni di legge e dell’organo di vigilanza. Iccrea può contare sulla solidità patrimoniale e su un patrimonio netto largamente superiore alla soglia minima richiesta di un miliardo di euro. Inoltre ha la capacità di assicurare l’accesso delle affiliate ai mercati interbancari domestici e internazionali; di fornire servizi di natura operativo-contabile e servizi tecnologici e infrastrutturali».

Ora, il processo per la costruzione della «casa comune» del Credito Cooperativo, come l’ha definita Scazzosi, prevede entro giugno del 2018 l’operatività dei nuovi gruppi bancari. «Per la costituzione del Gruppo bancario Cooperativo, Iccrea Banca ha già coinvolto le Bcc. Queste sono state chiamate a lavorare  all’interno di un’articolata struttura di progetto, divenendo protagoniste dell’iniziativa. Il coinvolgimento delle Bcc è indispensabile per valorizzare le peculiarità delle singole banche nei rispettivi territori, nonché le competenze distintive delle proprie risorse», ha proseguito il presidente della Bcc. «È quindi un processo che è partito dal basso e al quale come Bcc di Busto Garolfo e Buguggitae non solamente ci stiamo preparando nel miglior modo possibile, ma al quale stiamo collaborando in modo concreto».

 

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