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Il primo Daspo urbano a Legnano, la nota del Comune, e De Corato rilancia: ‘A Milano ne abbiamo bisogno come il pane…’

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LEGNANO – E dopo le segnalazioni, è arrivato il primo Daspo Urbano emesso dal questore di Milano Marcello Cardona. Secondo i dati in possesso dalla Questura del Capoluogo Lombardo sarebbe il primo provvedimento di questo genere emesso in Italia. Il Daspo del questore Cardona è stato emesso questa mattina, 4 agosto 2017, in seguito alle segnalazioni pervenute dal comando di Polizia Locale di Legnano, denominate “Mini Daspo”, che sono state introdotte dal Decreto Legge 14 del 20 febbraio 2017 (la cosiddetta Legge Minniti). Il provvedimento è stato emesso nei confronti di una persona di nazionalità nigeriana che, per tre volte nell’ultimo mese, è stata “pizzicata” nelle vicinanze della biglietteria automatica del parcheggio pubblico tra le vie Gilardelli e Matteotti intenta a effettuare accattonaggio molesto. Nello specifico, spaventava e infastidiva persone soprattutto anziane o che si presentavano sole alla biglietteria automatica. Per lei è stato disposto il divieto di accesso alle aree per quattro mesi. «In queste settimane il lavoro della polizia locale è stato davvero intenso -è il commento del comandante della Polizia Locale Daniele Ruggeri-. Il provvedimento emesso oggi dalla questura di Milano è solo l’atto finale di operazioni che richiedono grandi sforzi da parte degli agenti e che, anche se non sono totalmente risolutive, danno però un segnale alla città».

Lo ricordiamo, il Daspo Urbano è uno degli strumenti messi a disposizione dal Decreto Minniti al fine di contrastare fenomeni che possono mettere a repentaglio la sicurezza e la vivibilità urbana. Grazie a questo provvedimento la Polizia Locale ha la possibilità di allontanare, attraverso l’applicazione di una sanzione e con un provvedimento scritto, per 48 ore, soggetti che si rendono responsabili di comportamenti insidiosi (accattonaggio e commercio abusivo) in particolari aree della città, quali la stazione o i parcheggi di interscambio trasporto pubblico e privato. Attualmente, sono pendenti alla questura di Milano altri 10 casi di Mini Daspo che sono in fase di valutazione da parte degli uffici di Prevenzione di via Fatebenefratelli.

«La notizia del Daspo Urbano emesso dal questore è il segnale che davvero a Legnano abbiamo invertito la rotta -commenta Maira Cacucci, assessore alla Polizia Locale-. Certo ci son tante cose da fare, ma anche questi piccoli segnali danno lo spessore di quanto si stia lavorando perché davvero i legnanesi si sentano sicuri in casa propria. Dall’insediamento della nuova Giunta a oggi, sono state contestati 25 illeciti da accattonaggio e commercio abusivo».

 

Sull’argomento  non ha mancato di far sentire la sua voce il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Riccardo De Corato, già vice sindaco di Milano:

“Sesto San Giovanni, Monza, Legnano… i Daspo urbani si stanno diffodendo, ma non a Milano. Dove invece ne avremmo enormemente bisogno.

Oggi veniamo a sapere che il questore di Milano ha emesso un provvedimento di Daspo urbano nei confronti di un nigeriano di 29 anni per “motivi di tutela della sicurezza pubblica”. Il provvedimento avrà una durata di quattro mesi ed è stato emesso “in seguito a reiterati comportamenti di disturbo e molestia” nel parcheggio di interscambio a Legnano. Siamo contenti che a Legnano sia stato usato questo mezzo utile per la sicurezza, come lo hanno usato i sindaci di Monza e Sesto San Giovanni nei giorni scorsi. A quando Sala a Milano? In città abbiamo centinaia di persone che, come il nigeriano in questione, disturbano e molestano i milanesi. Dai dati forniti ieri dalla Prefettura emerge che le persone arrestate nel 2017 sono state 1.742, di cui 1.167 stranieri. Inoltre in Lombardia ne sono arrivati 12 mila migranti da inizio anno, più del doppio di quanti già ne ospitavamo (23mila). Anche il numero dei permessi di soggiorno è completamente fuori controllo: 128.531 in pochi mesi.Ma a Milano c’è addirittura un assessore che giustifica i bivacchi in Stazione Centrale, figuriamoci se il Comune prenderà mai provvedimenti di Daspo urbano! Eppure questa misura è stata introdotta dal Decreto Legge sulla sicurezza del ministro Minniti, su richiesta dell’Anci. Ma niente, i migranti non si toccano per Sala!”

 

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