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Dall'archivio:

Il mistero delle auto bruciate. Adesso basta: prendeteli

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Un’altra auto bruciata nella nostra città. Ho parlato con i residenti della via. Sono giustamente arrabbiati Dobbiamo prenderli.

E’ il vicesindaco Simone Gelli, nella tarda serata di martedì, a confermare l’ennesimo caso di auto incendiata dolosamente a Magenta da quasi 1 anno e mezzo a questa parte. Era l’estate del 2016 quando il fenomeno esplose (in tutti i sensi..) nella zona Nord.

Poi una pausa, casi analoghi ad Abbiategrasso, la folle notte di due settimane or sono con gli incendi tra Robecco e Pontevecchio, ieri sera è toccato a via Melzi (zona sud).

Il quadro è sempre più fitto e misterioso. A quanto abbiamo appreso da fonti d’indagine, e com’era ragionevole attendersi, i cadi di Magenta ed Abbiategrasso NON sono collegati tra loro. Così come non lo sarebbero quelli del 2016 con quelli recenti; le forze dell’ordine, specie nel caso di Abbiategrasso, avrebbero già individuato gli autori del gesto.

Ma non possiamo restare inermi di fronte al fatto che ogni settimana un’auto prende fuoco, analogamente alla Chicago di Al Capone. L’appello a tutti- istituzioni, cittadini in grado di fornire informazioni, forze dell’ordine- è soltanto uno: prendeteli. E interrompete questa nauseante catena di incidenti che ‘infiammano’ le notti magentine.

RTN

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