Vi raccontiamo la situazione infernale del traffico vissuta in prima persona, ieri sera. Scene da tregenda, fino a Varese
MAGENTA – Sono le 20.55 di giovedì 12 gennaio quando imbocchiamo la SS 336 Boffalora Malpensa, all’altezza degli ex Vivai Flora.
La macchina segna una temperatura esterna tra o e 1 grado. C’è una pioggerella sottile. Siamo diretti a Varese, per seguire una conferenza su Vladimir Putin, assieme al dirigente leghista Riccardo Grittini.
Fino a Mesero nessun problema, traffico scorrevole e non particolarmente intenso. Ma è verso Cuggiono che cambia tutto: rallentiamo e la macchina sbanda, per terra s’intravedono i primi, terribili segni dell’acqua che si fa ghiaccio, una patina insidiosa e molto difficile da gestire.
Sulla destra vediamo la prima auto incidentata che ha divelto il guard rail; rallentano tutti. A destra, di fronte, sulla corsia opposta lo scenario si fa drammatico, chilometro dopo chilometro: una, due, tre, quattro, cinque, dieci auto tamponate, andate a sbattere, persino due ribaltate.
All’altezza di Vanzaghello ci sono dei vigili del fuoco con delle luci, in mezzo alla strada, che puntano verso le auto in marcia. Abbassiamo il finestrino, il pompiere è diretto: ‘Uscite,la strada è ghiacciata e ci sono molti incidenti’.
In quel momento, sono le 21.15, il sito Internet della Provincia di Varese comunica che l’autostrada Milano Varese è chiusa al traffico.
Prima di Malpensa, anche il traffico lungo la SS 336 viene interrotto: le auto dirette a Magenta dall’aeroporto vengono fatte uscire. La percorrenza è interrotta.
Usciamo dalle parti di Samarate, ci dirigiamo verso Magnago, Buscate, Inveruno e poi Magenta, dove torniamo pochi minuti dopo le 22.
Siamo stati dei miracolati. Il sito Internet della Provincia di Varese comunica che il tratto di strada dell’Autostrada dei Laghi che collega Gallarate e Varese è stato riaperto alla circolazione delle vetture prima di mezzanotte. Sempre a quell’ora, si segnalano ancora code e rallentamenti lungo la Strada Statale 336 “della Malpensa”, causati dagli otto incidenti avvenuti lungo la via stradale che si collega con l’aeroporto varesino. La viabilità in entrambe le direzioni risultava essere congestionata, fino a tarda ora.
Decine le auto coinvolte. Un incubo di ghiaccio e lamiere che resterà a lungo nella memoria di chi l’ha vissuto in diretta.