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Francesco Carbone: “Turbigo… non sono stato capace di dimenticarlo!”

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TURBIGO – Una chiavetta Usb rinvenuta nella cassetta postale, accompagnata da un biglietto di poche parole, vergate con una scrittura minuta, subito riconosciuta. E’ il dottor Francesco Carbone che fa gli auguri natalizi ricordando così il suo vecchio ‘compagno’ con il quale ha attraversato gli ultimi decenni del Novecento. Introduco la chiavetta nel computer e appare la ‘sua’ storia turbighese. Così l’incipit:
“Ai compagni di viaggio nella vita, nella scuola e nella società che hanno alimentato il mio entusiasmo e il mio impegno (…)” ha dedicato il suo ‘Promemoria’ datato 27 luglio 2017. E chi scrive è uno dei prescelti.
Una storia di vita lunga 381 pagine nelle quali sono raccolte tutte le fasi della sua vita turbighese. Puntigliosamente documentata. Dal suo arrivo a Turbigo nel 1959, come ‘maestro elementare’, animato da un grande ‘spirito di servizio’, acquisito nella ‘Gioventù Italiana di Azione Cattolica’, al tormentato periodo comunale durante il quale assunse la carica di Vicesindaco e oltre. Uno ‘spirito’, quello originario, che ha alimentato i tanti ruoli ricoperti nella realtà turbighese, tutti improntati all’educazione alla cultura.
“Turbigo non sono stato capace di dimenticarlo!” si legge in un anfratto del suo scritto quando da Vanzaghello decide di ritornare a Turbigo, dove inizia il suo lungo viaggio di educatore. Dirigente del Centro di Lettura, del Centro sociale Educazione Permanente, Collaboratore de ‘Il Segno’ dove cerca tracce di Turbigo nella storia nazionale, Direttore della Biblioteca Civica, della Colonia Elioterapica, inventore del Cineforum, insegnante e poi preside a Turbigo, Robecchetto, Buscate e altro ancora.
Alcuni eventi sono entrati nella storia turbighese: l’anno internazionale della Pace (1986) con Padre Turoldo e l’iniziativa ‘De Turbigo à Turbigo’ (1992) in memoria delle guerre (31 maggio 1800 e 3 giugno 1859) che hanno segnato il territorio turbighese (oltre al Palio).
Sempre con la barra dritta, anche durante il periodo comunale, dove immaginò un’idea di città a misura dei bambini e non degli adulti come di fatto sono. Il Parco dell’Energia e tante altre idee d’avanguardia che non ebbero la forza di andare avanti.
Da qualche tempo il Nostro dimora a Milano, ma come abbiamo detto nel titolo “non è stato capace di dimenticare Turbigo”. Nonostante tutto, diciamo noi

FOTO il dottor Francesco Carbone con l’irte (Irene Gestori) al tempo in cui era preside della Scuola Media

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