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Festa del sacrificio islamica, Cecchetti: “Rituale crudele, da vietare subito”

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MILANO – “Bisogna vietare tutte le macellazioni rituali, clandestine o no, che non sono accompagnate da un preventivo stordimento degli animali e procurano quindi inutili e brutali sofferenze, rispettando le direttive europee e il principio di tutela del benessere degli animali. Il rispetto degli animali fa sempre più parte della nostra cultura e della sensibilità della società e certi riti crudeli non possono più essere tollerati dalle istituzioni” è quanto dichiara Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, in merito alla recente “festa del sacrificio” islamica durante la quale si realizza appunto il rito della macellazione islamica dove un montone, una pecora o un agnello vengono sgozzati e lasciati morire dissanguati, provocando sofferenze atroci agli animali poiché il rito, secondo la tradizione musulmana, deve essere rigorosamente celebrato senza stordimento dell’animale.
Cecchetti ha presentato un’interrogazione al Pirellone in cui si legge “la macellazione islamica, oltra a violare le più semplici regole igieni

Fabrizio Cecchetti, Vicepresidente del consiglio regionale

che-sanitarie avviene nell’assenza assoluta di rispetto degli animali, infatti durante la macellazione i capi di bestiame vengono legati e sgozzati ancora vivi”
“In Lombardia – prosegue Cecchetti – si stima che almeno 100 mila capi siano stati sgozzati per questo rito, senza contare quelli che si sono svolti in maniera clandestina nelle case private, un fenomeno purtroppo in crescita sul nostro territorio. Ho presentato un’interrogazione alla Giunta Maroni perché nella nostra Regione è inaccettabile che nel 2017 ci siano ancora questi tipi di rituali: un’ antica tradizione religiosa non può giustificare crudeltà e maltrattamento verso gli animali. E’ necessario quindi potenziare i controlli e far rispettare le leggi vigenti che già prevedono sanzioni anche penali per chi maltratta e uccide gli animali, arrivando – conclude Cecchetti – a vietare tutte le macellazioni che provocano sofferenze ingiustificate e atroci alle povere bestie”.

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