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Fdi Magenta, Lory Garagiola: “Perchè votare SI’ al referendum di domenica”

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MAGENTA RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – <<Il prossimo 22 ottobre, noi Lombardi saremo chiamati ad esprimerci, attraverso un referendum consultivo, sulla possibilità di ottenere in futuro maggiori forme di autonomia dallo Stato centrale per la nostra regione. Per pura coincidenza, la consultazione si terrà nel pieno dell’agitazione relativa al referendum – quello sì illegale ed incostituzionale – che pretende di determinare la secessione dalla Spagna della Catalogna. Evitiamo quindi paragoni o similitudini francamente improponibili, e cerchiamo di fornire un quadro di opinione ragionato ed equilibrato. Prima considerazione: non è in gioco l’unità nazionale. Infatti nel testo del referendum viene rimarcato che si svolge “nell’ambito dell’unità nazionale”, così come fortemente voluto dai vertici regionali di FDI-AN. Si tratta, infatti, di, sacrosante, rivendicazioni di carattere economico/amministrativo: si richiedono maggiori competenze, la relativa gestione delle risorse e del residuo fiscale. Ad esempio il residuo fiscale del comune di Magenta è stato di Euro 128.278.691, con un residuo pro-capite pari ad Euro 5.379 che si potrebbe tranquillamente utilizzare per offrire maggiori servizi sul territorio cittadino. Seconda considerazione: appare evidente come nel corso degli ultimi anni la competizione economica sia in Europa sia nel Mondo, si rifletta nel confronto con le altre entità regionali, ad esempio quelle tedesche della Baviera e del Baden, che sono spesso utilizzate come riferimento per valutare le performance economico/produttive della nostra economia; le statistiche ci parlano di una Lombardia che ben si destreggia nel confronto con esse, ma la crisi ha messo in luce un altro aspetto che non può essere trascurato: le economie regionali devono avere “alle spalle” uno Stato forte nel contesto internazionale, che sappia difendere il proprio interesse nazionale ai tavoli europei grazie al proprio peso politico, evitando così il declino di competitività. Per questo, il nostro SI all’autonomia fiscale lombarda è convinto, ma condizionato all’intransigente difesa dell’unità nazionale e del ruolo dello Stato come suo garante e come estremo baluardo del nostro popolo dinanzi alla potenza schiacciante delle oligarchie economiche, finanziarie e tecnologiche globaliste, nemiche degli Stati nazionali e della coesione delle comunità che li compongono>>.

 

 

 

*Lorenzo Garagiola, referente magentino di Fratelli d’Italia-AN

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