MAGENTA – Salvatore Costanzo non ci sta, prende la parola e sbotta: “Ci siamo anche noi. Rivoluzione Cristiana è parte integrante di questa coalizione ma qui questa sera non vedo il nostro logo. Eppure, abbiamo partecipato a questo percorso”: Ha fatto rumore l’intervento di Costanzo che però è stato accolto come fonte di stimolo dai relatori. Dopo di lui Stefania Bonfiglio, segretaria cittadina della Lega Nord, che ha spostato il tiro sulla questione sicurezza: “Io vivo nel quartiere sud, nelle vicinanze dell’ospedale Fornaroli. E’ un autentico bronx ormai – ha denunciato Bonfiglio – non solo sotto il profilo della sicurezza, ma anche per i parcheggi. E’ una cosa incivile dover pagare 5 euro per andare all’ospedale a curarsi. Per non parlare delle strade con buche ovunque”. Di spessore l’intervento dell’ex sindaco e Assessore all’Innovazione di Regione Lombardia. “Questa amministrazione è stata ferma, non è stata in grado di intraprendere. C’erano aziende, autentiche eccellenze, che volevano investire a Magenta, hanno dovuto optare su Cassinetta. Sul Pgt – ha proseguito Del Gobbo – non c’è stato un confronto serio coi cittadini ma soprattutto con le altre città. Penso al sindaco di Milano, a Human Technopole che sorgerà nell’area di Expo, senza dimenticare la grande partita aperta dell’agenzia del Farmaco. Pensare allo sviluppo della nostra città e del nostro territorio non può avvenire senza considerare il contesto complessivo”. Giovanni Lami, Magenta Popolare, ha posto l’accento sulla questione educativa: “Sulla scuola, si poteva fare tantissimo. Invece, questa Amministrazione, in più occasioni anzichè stare dalla parte degli studenti e delle famiglie, si è schierata dall’altra parte. La sensazione è che anche in quest’ambito si siano dimostrati faziosi”.
F.V.