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Centrodestra Magenta nuova riunione per il candidato Sindaco

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Ma per il candidato Sindaco c’è ancora da attendere. #Inside: il borsino vede in crescita le quotazioni di Chiara Calati su Elisabetta Lanticina, ma per Ticino Notizie serve un leader (che al momento non c’è…)

MAGENTA –  Andamento lento o, se preferite, eppur si muove. Già,  perché la “macchina del centrodestra” in vista delle prossime elezioni comunali fa segnare dei piccoli, ma significativi, passi avanti nella definizione del candidato sindaco.

Le ultime danno in crescita il borsino di Chiara Calati, vicina a Luca Del Gobbo e al movimento Magenta Popolare, mentre pare essere un po’ in ribasso il nome di Elisabetta Lanticina candidata in pectore di Forza Italia. Ovviamente, siamo ancora nel campo dei si dice, perché niente è scontato. Proprio questa sera apprendiamo ufficiosamente che il centrodestra si dovrebbe riunire per un nuovo passaggio congiunto.

“La speranza – si lascia scappare il capogruppo del Carroccio Simone Gelli – è di chiudere la partita nel giro di pochi giorni”. La sensazione è che il più sia fatto. Che il gruppo sia coeso, ma comunque, come in ogni competizione, anche il nome del leader ha il suo peso alla faccia di chi dice che contano solo i programmi (già ma chi li legge i programmi?).

A complicare in parte le cose sono i “confronti” interni a Forza Italia che in questi giorni hanno coinvolto anche i livelli provinciali.

E’ di martedì sera una riunione con Marco Ballarini, sindaco di Corbetta e coordinatore di zona del partito (benchè non iscritto a Forza Italia), all’interno del nuovo organigramma provinciale guidato da Graziano Musella.

“Dovevamo chiuderla prima – sospira il coordinatore cittadino  “pro tempore” Enrico Sammartino ribadendo concetti espressi già qualche giorno– adesso rischiamo di finire l’effetto imbuto”.

L’impressione è che Sammartino dopo la conferenza stampa saltata all’ultimo momenti, ormai di oltre quindici giorni fa, in cui si sarebbe dovuto presentare il nuovo Comitato elettorale con la candidata sindaca Elisabetta Lanticina, abbia fatto il classico passo indietro.

Ma gli equilibri interni agli azzurri con il confronto tutt’ora in atto tra il nuovo corso del partito e chi, invece – e sono la maggioranza nell’Alto Milanese – sono ancora vicini ai leader storici (Mario Mantovani, Sante Zuffada e Luca Squeri), rischia di ritardare un  il percorso per la definizione del candidato sindaco.

Anche se tornando alle parole di Gelli “il più è fatto”.  “La scelta ormai si è ridotta a due o tre profili – chiosa – in ogni caso, ciò che mi preme sottolineare è la squadra che ci sta dietro. Non vogliamo fare come Invernizzi o Silvia Minardi con l’uomo o la donna sola al comando. Lavoriamo sui contenuti e su una piattaforma programmatica condivisa che sono convinto alla fine potrà fare la differenza”.  Sarà ma anche il candidato conta e non poco.

Comunque, nulla è scontato e chissà che all’ultimo giro boa, come accade nel 2002 con Luca Del Gobbo, il centrodestra non riesca a pescare il jolly.

F.V.

(*nelle foto sotto Chiara Calati Magenta Popolare ed Elisabetta Lanticina Forza Italia)

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