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Dall'archivio:

Abbiategusto, verso il ritorno di Lazzaroni (e Santin)? Se sì, un encomio a Cesare Nai

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Prende forma il tavolo di lavoro in vista dell’evento di fine novembre

ABBIATEGRASSO – Sarebbe ed è inutile far finta che questo pezzo sia ‘neutrale’. Chi scrive, sarebbe disonesto ometterlo, ha fatto parte del primigenio nucleo di lavoro di Abbiategusto, che nel 2002- e giù di lì- fu la creazione di Ezio Santin ed Adolfo Lazzaroni. I ‘secondi’ che si unirono furono Maurizio Santin, Andrea Besuschio e Marco Tacchella. Chi non sa, o dimentica, è ignorante o in malafede.

Per questa ragione, abbiamo sempre considerato vergognosa l’estromissione di Ezio e Renata Santin da qualcosa che avevano contribuito a creare in modo decisivo. Ma secondo voi perché chef del calibro di Gualtiero Marchesi, Davide Oldani, Enrico Cerea, Carlo Cracco e decine di altri decisero di venire ad Abbiategrasso? SOLO E SOLTANTO perché Ezio Santin alzava la cornetta e li invitava. Punto.

L’Amministrazione comunale, che negli anni ha investito risorse importanti su Abbiategusto, ha tutto il diritto di organizzare Abbiategusto come ritiene. Ma NON, a parere di chi scrive, mortificando chi ha il merito di aver ideato un evento che PORTA NELLE CASSE DI MOLTI COMMERCIANTI, RISTORATORI ED ESERCIZI COMMERCIALI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO OGNI ANNO.

Per questa ragione accogliamo con grande piacere e favore la notizia che Adolfo Lazzaroni pare destinato a tornare nel gruppo organizzatore di Abbiategusto 2017, che sarà affidato- così pare- ancora al Parco del Ticino, e a cui collaborerà- come anticipato dal vicesindaco Roberto Albetti- anche l’associazione Maestro Martino, quindi lo staff di Carlo Cracco.

Diciamo solo che l’intervento appare tardivo (Abbiategusto 2017 si svolgerà tra 1 mese, non 1 anno), e che manca ancora la ciliegina sulla torta: il rientro di Ezio e Renata Santin, che consentirebbe al neo sindaco Cesare Nai di riparare al torto- a nostro avviso inaccettabile e insensato- subito negli ultimi anni.

Aspettiamo il corso degli eventi. Per ora, un encomio a Cesare Nai per il tentativo (al momento, quasi del tutto riuscito) di riportare Abbiategusto alle origini. Attendiamo speranzosi la ‘quadratura’ del cerchio.

Fabrizio Provera

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