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Abbiategrasso, il ‘compagno’ Finiguerra dal ‘camerata’ Vichi: foto storica (a modo suo)

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – Non chiamatela photo opportunity: quella che ritrae il ‘compagno’ Domenico Finiguerra (tanti anni di militanza a sinistra e nei movimenti ambientalisti radicali) e Carlo  Vichi (imprenditore 94enne, con mai rinnegate simpatie per il Ventennio) è una foto che significa molte cose.

Anzitutto l’intelligente omaggio di Finiguerra ad un uomo con cui probabilmente condivide poco o nulla, ma che ha fatto la storia dell’imprenditoria made in Bià.

In secundis, la impressionante vitalità di Vichi, che forse come dice Fabrizio Tassi (giustamente) avrà anche perso appeal imprenditoriale, ma che non cede neppure di un millimetro e crede nella ripresa della sua azienda.

Di seguito il comunicato di Finiguerra a seguito del recente incontro in Mivar. Ne riparleremo (presto).

 

CCCCCCome annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura a sindaco di Abbiategrasso, prosegue il giro di ascolto tra le realtà economiche di Domenico Finiguerra. Dopo aver incontrato l’Ing. Castoldi e la BCS, il candidato delle liste civiche Cambiamo Abbiategrasso e Abbiategrasso Bene Comune è stato ricevuto nello stabilimento di un altro marchio storico, la MIVAR, dal padrone di casa Carlo Vichi. “La riattivazione del nostro distretto economico pensiamo possa passare dal sogno/proposta del sig. Vichi di vedere la sua fabbrica tornare a produrre. La ricetta vincente sta nel coniugare start-up di nuove aziende e ripartenza di quelle storiche” afferma Finiguerra. “Non abbiamo altre strade da percorrere. E per questo ci siamo già messi a lavoro. L’obiettivo per la nostra città è un piano strategico, un piano che punti sulla ricerca, sull’innovazione. Dobbiamo riattivarci come distretto economico, favorendo chi vorrà reinventare le proprie aziende e chi vorrà partire da zero, dobbiamo riprendere la collaborazione interrotta con l’Università, valorizzare le intelligenze e trattenere i cervelli che migrano all’estero, anche da Abbiategrasso. Questo è un dovere per tutti noi”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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