ABBIATEGRASSO – La prima scelta del neo sindaco, la designazione di Mauro Dodi come super assessore tecnico al Personale, è stata una scelta giusta.
In un momento delicato per ogni pubblica amministrazione, il centrodestra deve massimizzare i benefici derivanti da una macchina a pieno regime: negli ultimi anni, per molte ragioni, il rapporto tra la politica e la burocrazia locale non è mai stato idilliaco. Anzi. Una persona di comprovata esperienza nel settore, pertanto, non potrà che evitare a Nai di rimanere impantanato nelle pastoie che hanno distinto gli ultimi anni, ad ogni livello (e non solo a Bià).
Per tutte le altre poltrone (sei), la discussione è ovviamente in atto. La lista di Roberto Albetti può mettere sul piatto almeno tre nomi, i più votati alle comunali: lo stesso Albetti, Michele Pusterla e Beatrice Poggi, già reggente della Cultura dal 2007 al 2012.
Forza Italia avrebbe diverse frecce al suo arco: giovani oppure persone con esperienza indiscussa, come l’evergreen Franco Bardazzi.
In casa della Lega Nord, che avrà un solido gruppo consiliare di 4 componenti, il partito spinge per Emanuele Gallotti, mentre il già papabile per la candidatura a sindaco, Andrea Scotti, pare destinato a un incarico prestigioso extra giunta in virtù della sua solida esperienza professionale. C’è poi il nodo della Presidenza del Consiglio comunale, con diverse persone che potrebbero affiancare il lavoro dei neo assessori, ad esempio l’ex vicesindaco Flavio Lovati, primo degli eletti nella lista Nai. Ancora qualche giorno, come negli altri Comuni, per avere la ‘quadra’.
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, che non è riuscita ad eleggere propri rappresentanti in Consiglio comunale, in giunta potrebbe entrare il giovane Daniele Morani.
F.P.
