― pubblicità ―

Dall'archivio:

A Robecco riapre la ‘Gallina’ (ma senza Giuseppina Galli…)

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Il ristorante di via Santa Croce riaprirà a breve,dopo la chiusura dell’ultimo periodo, col nome che la rese celebre tra gli anni 60 e 70

 

ROBECCO SUL NAVIGLIO – Quando abbiamo visto la scritta ‘Gallina’, passando in macchina da via Roma, siamo sobbalzati.

Seppur rimodernata con l’aggiunta ‘D’oro’, questo nome rimanda a uno dei locali più evocativi della Robecco dell’ultimo secolo: la ‘Gallina’, al secolo Giuseppina Galli, era la titolare dell’omonima osteria-ristorante che rimase aperta per decenni nel dopoguerra, nella porzione di fabbricato dove la sua famiglia aveva un’annessa attività di vendita legname. In quel locale si giocava a carte, si beveva (parecchio..) e si gustavano i piatti della tradizione milanese e lombarda.

Giuseppina Galli era la madre del geometra Albino Viganò, molto noto anch’egli e titolare di uno studio tecnico in via Dante per molto tempo, nonché la nonna di Stefano Viganò, che in qualche modo ha perpetuato la tradizione famigliare aprendo l’azienda agrituristica cascina Bullona, ormai quasi 20 anni fa.

La Gallina (d’oro) sarà specializzata in cucina alla griglia o al carbone, e riprenderà l’attività (durata per oltre 30 anni) interrotta dalla famiglia Roncaglioni poco tempo fa con l’Antica Trattoria.

I nuovi titolari, a quanto pare,  non sono ristoratori italiani. Nel locale i lavori fervono ormai da giorni, e l’apertura potrebbe essere imminente, ossia prima della fine del 2017. Di certo, per Robecco si tratta di una notizia: la ‘Gallina’ fa parte della storia recente del paese. Toccherà ai nuovi titolari tenerne alto il nome.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi